Il design d’interni di una imbarcazione di lusso applicato a un’abitazione: linee essenziali e materiali naturali per la nuova vita di una casa in Puglia progettata dallo studio m12 AD

Sempre più frequentemente il design, l’estro e la manifattura italiana sono applicati al mondo delle imbarcazioni di lusso. Armatori esigenti hanno commissionato la realizzazione di interni di lussuosi mega yacht che riflettessero l’intimità di una abitazione privata. L’interior design made in Italy ha conquistato la progettazione nautica modificandone l’estetica, sempre più legata alla realizzazione di pezzi custom made. Lo studio m12 AD ha rivoluzionato questo trend applicando, al contrario, il design d’interni delle imbarcazioni di superlusso a una casa su due livelli in Puglia.

La committenza ha chiesto a Michelangelo Olivieri, architetto fondatore dello studio, di adattare alle esigenze di una famiglia di quattro persone, un’abitazione ristrutturata di recente, ma con un piano superiore inutilizzato e adibito a deposito. La casa richiedeva la riprogettazione completa per dar modo a ciascun componente della famiglia di avere un proprio spazio, per lavorare, studiare e godersi attimi di relax o convivialità. “Progettiamo conducendo una attenta ricerca su materiali, prodotti e tendenze del vivere quotidiano. Selezioniamo le collaborazioni con artigiani attenti alla tradizione ma vogliosi di sperimentarsi e sperimentare. Vorremmo sempre avere clienti curiosi, complici e interessati a cui offrire idee, suggerimenti e dettagli, il più possibile vicino ai loro desideri. Certi che la differenza si operi nel campo delle scelte, talvolta forti e coraggiose”, spiega Olivieri.

La filosofia progettuale ha previsto una pianificazione degli ambienti, alla ricerca della massima versatilità, attraverso una riprogettazione ispirata nei dettagli, agli interni di uno yacht: eleganza, linee semplici, strutture fisse e contenitori per uno spazio fluido. L’abitazione, composta da living, due camere da letto, tre bagni e due cabine armadio, è stata ripensata facendo scomparire le vecchie partiture e trasformando ciascuna parete in mobile contenitore. L’essenzialità, riflessa anche nella scelta dei toni di colore, bianco, legno e blu, ha conferito al progetto un look sofisticato ma allo stesso tempo rilassante, ordinato e minimale, esaltando al massimo la luce naturale.

La pavimentazione, realizzata in teak, esalta lo stile marine, insieme al matching con la carta da parati blu notte e alla laccatura bianca e teak di mobili e cucina. Le porte in cristallo filoparete hanno esaltato la sensazione di essere in un ambiente dove ciascun elemento, pur essendo fisso, sembra essere connesso a quello adiacente, come in uno spazio liquido.

Ph. by Giuseppe Volpe