VIA (Visiting Installation Art) è una mostra di arte contemporanea in alcune vetrine libere di via della Spiga a Milano. Fino a marzo 2021

Sono tempi duri per l'arte e la sua fruizione. Sono tempi di pandemia, lockdown, zone giallo-arancio-rosse in continuo cambiamento. E allora l'arte si reinventa, rinasce proprio in quelle location uccise dalla pandemia, sfidandola e trasmettendo un messaggio di positività e fiducia.

Il progetto Viavài nasce dall’idea di utilizzare le vetrine di alcuni negozi di via della Spiga a Milano rimasti liberi a causa della pandemia come spazi espositivi per opere e installazioni artistiche, trasformando il vuoto in un’occasione di creatività e lanciando un messaggio di vitalità artistica. Curato da Federica Sala, è un progetto culturale di rinascita e ripresa, ideato dall’imprenditore Lorenzo Lombardi e dalla fotografa Valentina Angeloni, realizzato in collaborazione con i proprietari dei locali.

La mostra si propone come evento outdoor per la città, in un periodo di chiusura di musei e gallerie d'arte: le opere esposte nei negozi, che restano non accessibili al pubblico, sono visibili dalla strada e descritte da didascalie posizionate sulle vetrine, leggibili a distanza di sicurezza. Pensata come mostra diffusa, ha un format espositivo fluido sia perché è presente in diversi negozi lungo la via, sia perché in continua evoluzione. I negozi, infatti, potranno entrare o uscire dal progetto a seconda delle disponibilità degli spazi, e integrare o sostituire gli interventi artistici nel tempo, coordinandosi con le proposte curatoriali del progetto.

La collettiva, diffusa tra quattro negozi, presenta al civico 52 della via, un’installazione site specific di Nathalie Du Pasquier in collaborazione con Mutina; le sculture in rame del duo italo-nipponico Gianluca Malgeri e Arina Endo in collaborazione con la galleria romana Magazzino sono esposte al 31; alcuni pezzi della recente mostra Jugalbandi di Lorenzo Vitturi per T293, realizzati da Jaipur Rugs Foundation sono al 48 verso via Manzoni; mentre, sempre al 48 ma verso via Borgospesso, una selezione di opere di Regine Schumann, la pittrice della luce, per Dep Art Gallery.