Rinasce come struttura polivalente l'oratorio, simbolo di ritrovo per i giovani nel paese di Crevalcore, colpito dal terremoto in Emilia del 2012

In occasione del terremoto in Emila nel 2012Crevalcore, in provincia di Bologna, è stato fra i comuni più colpiti. Anche l’oratorio, a fianco della parrocchia San Silvestro, fulcro di incontro per la comunità, ha subito danni irreparabili.

La ricostruzione in struttura polivalente è stata realizzata grazie al contributo raccolto dall’iniziativa di solidarietà Ricostruiamo promossa da Confindustria Emilia (all’epoca Unindustria Bologna) con progetto architettonico ideato dallo studio Iosa Ghini Associati.

La completa riprogettazione dell’oratorio ha trasformato l’edificio, da sempre cuore e ritrovo dei giovani nel paese, in uno spazio aperto e funzionale: un cortile dove si potrà giocare a basket, a pallavolo o a calcetto, una zona cucina, un’area giochi dotata di calcio balilla e tavolo da ping pong.

Il progetto ha previsto la realizzazione di una struttura multifunzionale che occupa una superficie complessiva di 850 mq estesa su tre piani, che accoglie otto aule polivalenti, un salone di 90 mq, una sala studio e lettura, una sala per la preghiera e diversi uffici. In questi locali troverà sede anche l’associazione La Bussola, che si occupa di integrazione e di disagio sociale all’interno del territorio comunale.

La nuova Casa dei Giovani pensata da Iosa Ghini Associati è curata fin nei minimi dettagli per garantire uno spazio accogliente e diversificato ai giovani di Crevalcore, in grado di contenere fino a 200 persone.

L’operazione di ricostruzione è stata realizzata rispettando le caratteristiche architettoniche locali, come l’uso di materiali, elementi e sistemi costruttivi propri della tradizione del territorio, come il mattone faccia vista, il legno e l’intonaco.

L'utilizzo dei materiali è stato studiato appositamente per contenere i costi di costruzione, garantendo al contempo una semplice messa in opera e una alta durabilità nel tempo, riducendo al minimo la successiva manutenzione dell'edificio.

L’edificio è disegnato a piani parzialmente aperti con effetto camino, con un design che agevola la circolazione dell’aria interno esterno, per garantire la sostenibilità dell’edificio attraverso un raffrescamento naturale nei mesi estivi.

Il tetto, tradizionalmente a doppia falda, è stato ridisegnato a falda unica orientato verso sud in modo da avere una superficie doppia di intercettazione dell’energia solare per ottimizzare i consumi.

Abbiamo progettato con una sobria qualità che non tralascia l’aspetto estetico, per comunicare una bellezza esterna e interiore che si esprime come elemento di indirizzo a livello comportamentale ed educativo"