Una seduta semisferica appoggiata a una struttura metallica ad anello sostenuta da quattro gambe. Semplice e geniale nella sua originalità, Bowl Chair è nata nel 1951 dall’estro creativo di Lina Bo Bardi. Rimasto un prototipo in pelle nera che l’artista realizzò per arredare la propria Casa de Vidro a Saõ Paulo in Brasile, diventa oggi una serie limitata e numerata di 500 pezzi. Merito dell’operazione va riconosciuto ad Arper che ha presentato a Londra, nello showroom di Clerkenwell, oltre alla versione in pelle nera anche sette varianti di colore in tessuto, ognuna abbinabile a coppie di cuscini monocromatici, in nuances di colore o decorati con grafiche ispirate ai disegni originali di Lina Bo Bardi. Il completamento del progetto Bowl Chair va oltre il puro aspetto commerciale, come ha tenuto ha sottolineare Claudio Feltrin (Arper Ceo), volendo porsi come iniziativa filantropica, dato che il ricavato delle vendite sarà utilizzato per finanziare le attività dell’Istituto Lina Bo Bardi di Saõ Paulo e la mostra itinerante “Lina Bo Bardi: Together”. Partita due anni fa dalla British Council Gallery per approdare a Vienna, Basilea e Parigi nel corso del 2013, toccherà nel 2014 Stoccolma, Amsterdam, Berlino e Milano (a settembre). Probabilmente il modo migliore, che sarebbe stato certamente apprezzato dalla Bo Bardi, di divulgare il suo messaggio nel mondo. Per info: www.arper.com