Il nuovo spazio ideato da Michele De Lucchi è un luogo di confronto e di apprendimento

Accogliente e minimale, materico ed elegante.

Michele De Lucchi ha pensato il nuovo spazio milanese di Listone Giordano, situato in via Santa Cecilia 6 e con grandi aperture ad arco affacciate su via San Damiano, come un luogo di incontro, ma anche di pace, a contatto con il legno, in tutta la sua purezza naturale.

Arena, come dice il nome stesso, non è soltanto uno showroom espositivo, ma si pone come un luogo di discussione, di confronto e di apprendimento sui grandi temi della natura e della sensibilità umana.

L’edificio, che negli anni ’30 ospitò il celebre ristorante La Penna D'oca - culla della cucina futurista - progettato da Gio Ponti, conserva tracce dell’affaccio sul Naviglio che una volta correva in via San Damiano. Le finestre si aprivano direttamente sull’acqua, in una Milano completamente diversa. Anticamente, lo spazio dove ora sorge Arena era una sostra, il luogo deputato al deposito di carbone, in un palazzo originariamente settecentesco ubicato su quella che un tempo era la cerchia dei navigli.

La delicata operazione di recupero dell'edificio ha riportato alla luce colonne, archi, soffitti voltati e pilastri in pietra che definiscono un involucro di proporzioni rinascimentali. Qui è stato ricavato un anfiteatro aperto, destinato a presentazioni, conferenze ed esposizione dei prodotti. 

Una leggera passerella, che rievoca le tipiche ringhiere milanesi, permette il collegamento tra i tre livelli sui quali è distribuito lo spazio, a cui si aggiunge quello interrato dove si trova il magazzino. I locali ai piani superiori esprimono il carattere ottocentesco dell'edificio.

È uno spazio centrato sullo scambio culturale, emozionale e sul trasferimento di conoscenza” Michele De Lucchi"

Protagonista assoluto il legno, in ogni sua forma, a testimoniare il valore intrinseco di questa materia viva per eccellenza, oltre ad altri materiali che hanno segnato la storia dell'uomo.

Il rispetto per le preesistenze si è concretizzato infatti anche nella scelta di materiali coerenti: il pavimento in pietra Aurisina bocciardata del grande salone espositivo si accorda ai materiali litici rinvenuti nel corso della ristrutturazione.

Al soffitto è appeso un modello delle Earth Stations ad indicare che Arena è una evoluzione del concetto di showroom. È uno spazio espositivo del futuro, non più centrato sulla relazione commerciale venditore-acquirente, ma sullo scambio culturale, emozionale e sul trasferimento di conoscenza” racconta Michele De Lucchi.