La Vip Lounge dell'aeroporto Gagarin di Saratov in Russia: un progetto ispirato alla meraviglia del cosmo

Progettato dallo studio di architettura Asadov, il nuovo aeroporto internazionale Gagarin della città di Saratov in Russia, prende il nome dall’astronauta russo Yuri Gagarin, primo uomo nella storia a viaggiare nello spazio. Con una superficie totale di oltre 23 mila mq, il nuovo aeroporto include una Vip Lounge, realizzata dallo studio Vox Architects che ha scelto Hi-Macs per questo progetto.

Hi-Macs, nella finitura Alpine White, è stato utilizzato sia per la zona ristoro sia per l’area shopping della lounge. Grazie alle sue proprietà di termoformabilità, si adatta all’interior contemporaneo dell’aeroporto, diventando la punta di diamante del progetto. Indicato per spazi concepiti per la collettività e con un’alta affluenza di persone, questo Solid Surface è tra i materiali più utilizzati per progetti pubblici. Hi-Macs è privo di giunti visibili, non è poroso ed è resistente a graffi e macchie; può inoltre assumere qualsiasi forma creando architetture ambiziose in grado di resistere all’usura del tempo.

Il committente ha richiesto ai progettisti di realizzare una Vip Lounge contemporanea con tutti i comfort necessari per gli ospiti e di distribuire gli spazi secondo i severi standard internazionali. Boris Voskoboynikov, architetto dello studio, è stato incaricato dell’interior design della lounge che rispetta il tema della meraviglia del cosmo e della prima spedizione nello spazio. “Il tema ispirato allo spazio è evidente ovunque, dalle capsule che arredano gli ambienti ai riferimenti a Gagarin, come le citazioni o il volto stesso del cosmonauta riprodotto su una delle pareti della lounge. L’architettura nel suo insieme trasmette un senso di infinito e modernità. Lo spazio è un infinito custode di enigmi e intriso di brillanti raggi di luce, emblemi di un insieme di risultati scientifici e capacità umane”.

La lounge, che già dall’ingresso sembra un invito a un viaggio interstellare, è ripartita su due livelli, connessi da una hall con pareti in vetro e da una complessa struttura suddivisa tra un bar, una scala a chiocciola e un ascensore. Grazie alla distribuzione su due piani, i passeggeri possono, così, limitare i contatti. La reception è situata al piano terra con un sinuoso welcome desk in Hi-Macs posizionato davanti a un’ampia parete bianca e blu, che simboleggia un gruppo di nuvole solcate da un razzo che irrompe nello spazio e si dirige verso la stratosfera.

Nel progetto sono state inserite, inoltre, diverse aree relax ‘aperte’, come il bar e il ristorante (realizzati sempre in Hi-Macs), alcune lounge private e un passaggio che conduce direttamente agli imbarchi. All’interno dell’area comune, un’enorme capsula dello spazio cattura l’attenzione dei visitatori. Ispirata alla capsula che ha condotto Yuri Gagarin nello spazio, per poi riportarlo sulla Terra nel 1961, la struttura è in realtà una sala giochi pensata per i giovani viaggiatori. Al piano superiore gli spazi sono più raccolti e si compongono di singoli hub semi-aperti, uffici e salotti privati. L’ultima tappa tra le stelle è rappresentata da un ritratto di Yuri Gagarin nella sala conferenze. Quasi 8.600 lastre di Hi-Macs sono state utilizzate per l’imponente pannello di 4x10 m in un assemblaggio di 14 pezzi senza giunti visibili, ciascuno del peso di circa 200 kg. Il taglio delle lastre è stato effettuato mediante controllo numerico computerizzato (CNC) programmato.

Credits fotografici: VIP Lounge by © Sergey Ananiev - Altre aree: © Expromt