Lo spazio Antonia Jannone Disegni di Architettura presenta una selezione di disegni di Aldo Rossi in relazione a dieci fotografie in bianco e nero di alcune sue architetture realizzate da Santi Caleca nel 1989 per Terrazzo, la rivista fondata da Ettore Sottsass e Barbara Radice

Antonia Jannone Disegni di Architettura,

Corso Garibaldi 125, Milano, fino al 26 febbraio 2021

Lo spazio Antonia Jannone Disegni di Architettura riapre con una mostra che associa alcuni disegni di Aldo Rossi a fotografie di alcune sue opere realizzate da Santi Caleca nel 1989 per il numero 3 di Terrazzo, la rivista di arte, design e architettura fondata da Ettore Sottsass e Barbara Radice.

Dal 1988, anno di uscita del primo numero, fino al 1996, con la stampa dell’ultimo, il 13, Terrazzo ha espresso la volontà di Sottsass di produrre uno strumento culturale di altissima qualità, sia per gli argomenti trattati sia per le scelte relative a grafica, immagini, copertina e carta.

Terrazzo prendeva in considerazione architettura e design con particolare attenzione alla contemporaneità, allargando lo sguardo al panorama internazionale e osservandolo dal punto di vista delle più svariate discipline, dalla letteratura alla poesia, dalla storia alla scienza, dalla filosofia all’arte, fino all’antropologia.

L’articolo dedicato ad Aldo Rossi, pubblicato nel numero 3 della rivista, presentava una selezione di sue citazioni da Autobiografia Scientifica, corredate da alcuni suoi studi e disegni e arricchite da un testo di Sottsass dedicato agli scatti rossiani di Santi Caleca.

In occasione della mostra, il prezioso nucleo dei disegni è stato ricostituito quasi completamente e viene presentato in relazione agli scatti in bianco e nero del fotografo.

Con l'obiettivo di continuare a diffondere l’architettura di Rossi attraverso i molteplici canali da lui esplorati, è stata realizzata, a cura della galleria, un’edizione in trenta copie delle dieci fotografie esposte, in formato ridotto, disponibile in tre diverse scatole, disegnate e prodotte da Michele De Lucchi, Giò Latis e Franco Raggi.

La mostra è realizzata in collaborazione con gli Eredi di Aldo Rossi, Santi Caleca e con il supporto scientifico della Fondazione Aldo Rossi.