Il premio, nato per iniziativa della Commissione Europea e della Fundació Mies van der Rohe, riconosce l’eccellenza architettonica e valorizza l’importante contributo dei professionisti europei allo sviluppo di nuove idee e tecnologie.

A ogni edizione biennale, le opere nominate, completate nei due anni precedenti, sono selezionate da un gruppo di esperti indipendenti, membri dell’Architects’ Council of Europe (ACE) e di altre associazioni nazionali di architetti. Per ogni edizione la giuria seleziona due opere: a una è destinato il Premio e all’altra la Menzione Speciale; entrambi i riconoscimenti premiano le qualità concettuali, tecniche e costruttive dell’opera. La Giuria ha inoltre selzionato 40 progetti che verranno presentati nella mostra e nel catalogo realizzati in occasione dell’evento.

Nell’ambito del Premio 2015, sono state nominate in totale 420 opere, tra le quali la giuria (composta da Cino Zucchi, presidente, Margarita Jover, Lene Tranberg, Peter L. Wilson, Li Xiangning, Tony Chapman, Hansjörg Mölk, Giovanna Carnevali e Ivan Blasi,) al primo incontro a Barcellona, ha selezionato cinque finaliste e ha poi scelto come opera vincitrice la Filarmonica di Stettino, progettata dallo studio Barozzi/Veiga.

La Menzione speciale per il migliore architetto emergente è stata assegnata a Jonathan Arnabat, Jordi Ayala-Bril, Aitor Fuentes, Igor Urdampilleta dello studio Arquitectura-G per il progetto Casa Luz, a Cillero, Spagna.

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Filarmonica di Stettino, progetto Barozzi/Veiga.
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Filarmonica di Stettino, progetto Barozzi/Veiga.
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Filarmonica di Stettino, progetto Barozzi/Veiga.
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Filarmonica di Stettino, progetto Barozzi/Veiga.