I vincitori della seconda edizione

Giovani, con budget modesti, un grande rispetto per l’ambiente e lo sguardo rivolto al futuro. La nuova generazione di progettisti che emerge dalla seconda edizione del Premio Architettura Toscana (PAT), organizzato da Consiglio Regionale, Ordini degli Architetti e Ance toscani, con la collaborazione della Fondazione Architetti Firenze, regala alla commissione giudicatrice un volto inedito, contemporaneo e sostenibile del territorio.

Recupero di luoghi ed edifici, rispetto per il territorio, sostenibilità e qualità ambientale sono stati gli “ingredienti” di questa edizione del premio. Le opere vincitrici hanno convinto soprattutto per la capacità di confrontarsi con la natura attraverso interventi minimi, essenziali, e di recuperare luoghi ed edifici sia pubblici che privati con grande economia di mezzi.

Primi nella categoria Opera prima arrivano, ex aequo, il Podere Navigliano (a San Giovanni d’Asso - SI) e la Casetta nell’oliveto (a Serravalle Pistoiese - PT). Vincitore della categoria Opera di allestimenti o interni è stata la nuova illuminazione della Basilica di Santa Croce (Firenze), mentre il primo premio della categoria Opera di nuova costruzione è andato alla Foresteria del pellegrino di Siloe (Cinigiano - GR). A conquistare la categoria Restauro o recupero sono stati gli Arsenali della Repubblica di Pisa, mentre la categoria spazi pubblici, paesaggio e rigenerazione è andata al progetto Shelter #1 a Prato.

La mostra dei progetti vincitori e delle opere menzionate e selezionate rimarrà allestita fino a venerdì 21 giugno presso la Palazzina Reale in piazza della Stazione 50.