Sono stati illustrati i progetti di Andrea Branzi, Michele De Lucchi, Migliore+Servetto e Park Associati che mirano alla realizzazione diun’installazione itinerante di grande impatto comunicativo, in grado di veicolare in modo sintetico ed efficace alcuni contenuti inerenti Expo 2015 e di promuoverli negli anni che lo precedono in diverse città italiane, europee e internazionali. L’idea nasce dal desiderio di promuovere alcune iniziative culturali volte a comunicare anticipatamente i contenuti di Expo 2015 e a rafforzare il legame tra Expo 2015 e i cittadini sia italiani che internazionali, non solamente via web, bensì anche attraverso momenti “fisici” di incontro e di dialogo. L’insieme di eventi itineranti vuole incentivare la collaborazione tra le diverse comunità nazionali e internazionali con Expo 2015, stimolando la partecipazione attiva e affettiva dei singoli individui, così come di communities, enti, associazioni e istituzioni locali. Un ruolo fondamentale di Expo “in tour” è ricoperto da questo progetto, studiato con la collaborazione del Politecnico di Milano. Sono stati invitati a partecipare al concept alcuni studi professionali selezionati tra i numerosi che partecipano all’attività didattica e di ricerca della Scuola del Design e del Dipartimento Indaco del Politecnico di Milano. Le caratteristiche del padiglione itinerante fornite agli studi invitati sono le seguenti: – Esperienziale: dovrà permettere ai visitatori di vivere un’esperienza coinvolgente sul tema dell’alimentazione e della nutrizione. – Educativa: dovrà informare gli utenti sulle iniziative in corso e sui programmi e temi di Expo. Nel visitare l’installazione, gli utenti potranno apprendere gli obiettivi di Expo2015 e scoprire le iniziative in atto nella loro città ma anche in altri luoghi coinvolti nel road show. Inoltre, dovranno essere esplicite le caratteristiche ambientali intrinseche dell’installazione stessa quali, ad esempio, i materiali e la loro provenienza, i consumi energetici nell’esercizio e nel trasporto, montaggio e smontaggio dell’installazione e, infine, le modalità per il riutilizzo, riciclaggio e/o smaltimento a fine vita.- Divulgativa: dovrà fungere da luogo d’incontro per seminari, inaugurazioni o altri eventi legati all’Expo. L’installazione non deve essere un luogo di permanenza stabile, ma sicuramente di passaggio. Il Mobile Expo dovrà essere, poi, riconoscibile e significativo sia di giorno che di notte, auto-esplicativo e accessibile a tutti, bambini, adulti e diversamente abili, senza barriere architettoniche, bilingue italiano-inglese. E ancora: sicuro, sostenibile, energeticamente autonomo, mobile ma urbano, dalle dimensioni adattabili a diversi contesti. Sulla base dei progetti presentati Expo 2015 sceglierà a quale studio affidare l’incarico realizzativo.