Quest’anno la Rinascente festeggia i 100 anni del suo nome, ideato da Gabriele D’Annunzio su commissione di Senatore Borletti, che acquistò i grandi magazzini Bocconi nel 1917, promuovendone la rinascita.

Cominciava così una storia fatta di passione, talento e capacità di visione tale da suscitare, a partire dai primi del Novecento, un impatto innovativo sui modelli di consumo e sull’evoluzione che portò Milano ad affermarsi come motore economico dell’Italia postunitaria.

Per celebrare l’evento, il Comune di Milano | Cultura, Palazzo Reale e la Rinascente hanno deciso di raccontare questa storia con una mostra nelle sale dell’Appartamento del Principe al piano nobile.

Attraverso un’eccezionale varietà e quantità di opere d’arte, grafica, oggetti di design, immagini storiche e contributi inediti, il pubblico potrà scoprire come la Rinascente abbia scritto capitoli importanti nella storia del costume, della comunicazione e della grande distribuzione.

Il progetto scientifico della mostra è curato da Sandrina Bandera e Maria Canella, storiche dell’arte, della società e del costume.

La produzione e il lavoro di ricerca sono curate da Memoria & Progetto, associazione culturale che ha selezionato, sotto il coordinamento di Elena Puccinelli, tutti i documenti, le fotografie, i materiali grafici e gli oggetti presenti in mostra.

La ricerca nasce dal portale Rinascente Archives dove è stato ricostruito in digitale l’archivio dell’azienda.

Il portale e la mostra vogliono, dunque, raccontare la storia della Rinascente attraverso l’inedito ritratto di un’impresa e dei suoi protagonisti, a partire da un contesto quale quello milanese, che tra Otto e Novecento assume un ruolo chiave a livello internazionale come capitale del commercio e della finanza, dell’editoria e della comunicazione, della moda e del design.

L’obiettivo è mettere in luce come la Rinascente sia stata motore di modernità e innovazione.

La mostra è stata articolata su un percorso tematico dedicato agli ambiti in cui l’azienda ha dimostrato una straordinaria capacità progettuale e realizzativa.

Tra gli altri, sono esposti 16 oggetti vincitori del Compasso d’Oro tra il 1954 e il 1964, il periodo in cui la Rinascente e l’ADI – Associazione per il Disegno Industriale collaborarono più strettamente all’organizzazione del premio.

Concept and exhibition design a cura di OMA/AMO.

Fare una mostra sulla Rinascente non significa solo immergersi nella sua storia e nel suo archivio, ma significa soprattutto immergersi nella storia di Milano.

La mostra di Palazzo Reale è concepita come un archivio vivente che invita il fruitore a scoprire tutte le meraviglie che contiene attraverso una serie di diverse esperienze visive, fisiche e multimediali.

Undici stanze piene di sorprese dove design, moda, società, arte e comunicazione diventano protagonisti.

Non si tratta di un viaggio lineare, ma di un collage di contributi, identità, persone e stimoli differenti che, con la stessa varietà espositiva tipica dei grandi magazzini, raccontano come la Rinascente sia diventata l’esempio per eccellenza nel panorama dei department store europei.

 

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Allestimento Mostra 'LR100 - Rinascente - Stories of Innovation' a Palazzo Reale di Milano. Foto di Lorenzo Palmieri
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Allestimento Mostra 'LR100 - Rinascente - Stories of Innovation' a Palazzo Reale di Milano. Foto di Lorenzo Palmieri
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Allestimento Mostra 'LR100 - Rinascente - Stories of Innovation' a Palazzo Reale di Milano. Foto di Lorenzo Palmieri
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Allestimento Mostra 'LR100 - Rinascente - Stories of Innovation' a Palazzo Reale di Milano. Foto di Lorenzo Palmieri
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Albe Steiner, lR. Si riapre il 4 Dicembre, 1950, manifesto, Archivio la Rinascente, Milano
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Roberto Sambonet, Vetrina “primavera in tutta la rinascente”, 1957, CASVA Centro di Alti Studi sulle Arti Visive, Milano
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Gian Carlo Ortelli, La Rinascente grandi manifestazioni. Il Giappone, 1956, allestimento esterno, fotografia Serge Libiszewski, Archivio Amneris Latis, Milano
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Mostra “L’estetica del prodotto”, 1953, progetto dell’allestimento Carlo Pagani, decorazione Bruno Munari, selezione degli articoli Albe Steiner e Alberto Rosselli, Archivio Carlo Pagani, Milano
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Serge Libiszewski, Servizio fotografico per la Rinascente sul tetto del grande magazzino in piazza del Duomo, 1966-1967, Archivio Serge Libiszewski, Milano
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Manifesto Dudovich, La Rinascente. Fiera del bianco, 1930 circa, litografia, Archivio la Rinascente, Milano
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Pierre Henry Theodor Tetar van Elven (Amsterdam, 1831 - Milano, 1908). Il Duomo di Milano visto dalla corsia dei Servi, 1901. Olio su tela, 162,5 x 107 cm. Collezione Intesa Sanpaolo. Gallerie d’Italia - Piazza Scala, Milano
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Bruno Munari (Milano, 1907 - 1998). Negativo-positivo giallo-rosso, 1951. Olio su tela, 100 x 100 cm. Collezione Intesa Sanpaolo
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Vassilij Kandinskij (Mosca, 1866 - Neuilly sur Seine, 1944). Wechselstreifen, 1933. Acquerello su carta, 34 x 24 cm. Collezione Intesa Sanpaolo
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Betty Bee (Elisabetta Lionetti). (Napoli, 1963). Kirlian effect, 1992. Fotocopia su carta, 42 x 29,5 cm. Collezione Intesa Sanpaolo
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Bruno Munari, “Zizi”, giocattolo in gommapiuma armata, Pigomma Spa, Biassono (Monza-Brianza), Premio Compasso d’Oro 1954 – I edizione, foto Mimmo Capurso, Fondazione ADI Collezione Compasso d’Oro, Milano