Il Museo d’arte della Svizzera italiana presenta la mostra And Now the Good News – a cura di Elio Schenini, MASI Lugano e Christoph Doswald – che espone una selezione di oltre trecento opere, tra dipinti, disegni e collage, provenienti dalla collezione Annette e Peter Nobel, il cui denominatore comune è il giornale quale mezzo e supporto artistico nel XX e XXI secolo.
Alla base della straordinaria raccolta, riunita dai coniugi Nobel nell’ultimo quarto di secolo, vi è infatti l’uso che gli artisti nel XX e XXI secolo hanno fatto della carta stampa quale soggetto, supporto, elemento compositivo o referente concettuale.
Il corpus della collezione prende avvio dalle opere di esponenti del Cubismo, del Dadaismo e del Surrealismo, per poi proseguire con alcuni dei principali rappresentati delle neoavanguardie degli anni Sessanta, e giungere fino ai nostri giorni con alcune figure di primo piano del panorama artistico contemporaneo.
Attraverso le opere di artisti quali Georges Braque, Joseph Beuys, Sigmar Polke, Andy Warhol e degli svizzeri Thomas Hirschhorn, Daniele Buetti e Urs Fischer, la collezione si interroga sul rapporto tra testo e immagine, testimoniando la fertilità dell’incontro tra il mondo dell’arte e quello della carta stampata, da cui hanno avuto origine nuovi modelli pittorici e competitivi.
Artisti in mostra:
Hans Arp, Alighiero Boetti, John Baldessari, Georges Braque, Olaf Breuning, Joseph Beuys, Christo, Alberto Giacometti, Gilbert & George, Ryan Gander, Candida Höfer, Alfredo Jaar, On Kawara, William Kentridge, Jannis Kounellis, Joseph Kosuth, Barbara Kruger, Robert Longo, Olaf Metzel, Joan Miró, Vik Muniz, Willem de Kooning, Antoni Muntadas, Sigmar Polke, Richard Prince, Robert Rauschenberg, Kurt Schwitters, Roman Signer, Rirkrit Tiravanija, Wolfgang Tillmans, Rosmarie Trockel, Kelley Walker, Andy Warhol.