Si è spento a Milano il patron di Mapei e proprietario del Sassuolo Calcio

E' mancato Giorgio Squinzi, patron di Mapei e proprietario del Sassuolo Calcio. Nato a Cisano Bergamasco nel 1943, era stato presidente di Confindustria dal 2012 al 2016. Il padre, Rodolfo, aveva fondato nel 1937 Mapei, azienda oggi leader nel settore della chimica per l’edilizia, di cui Squinzi era amministratore unico. L'imprenditore si è spento all'ospedale San Raffaele dove era ricoverato a causa del peggioramento delle sue condizioni di salute. Lascia la moglie Adriana Spazzoli e i figli Marco e Veronica.

“Quel che sono lo devo a mio padre. Quel che sono lo devo ai miei figli e in loro ricomprendo anche i molti compagni di squadra che da più di trent'anni mi sono sempre stati vicino e che hanno contribuito professionalmente e umanamente a fare grande Mapei e che ne rappresentano il futuro”.

In queste parole di Giorgio Squinzi, che aprivano il volume “Un mondo di valori”, dedicato a Mapei e pubblicato da Interni nel 2013, c'è tutto lo Squinzi uomo e imprenditore illuminato, legato alle tredizione della famiglia e aperto al futuro.

L'originario spirito di Mapei, la fedeltà ai principi autentici saldamente ancorati alla centralità della famiglia fondatrice, è sempre stata la forza propulsiva di Squinzi nelle scelte economiche, finanziarie e strategiche.

Innovazione, cultura, ricerca sono stati i valori guida con cui da amministratore unico ha guidato Mapei dal 1984, dopo la morte del padre, a oggi. Laureato in Chimica Industriale, Squinzi era entrato in azienda alla fine degli anni 60, occupandosi della divisione Ricerca&Sviluppo. Attraverso gli anni ha portato Mapei ad assumere una dimensione sempre più internazionale, che ha avuto un punto di svolta dopo le Olimpiadi del 1976 a Montreal in Canada, quando con gli adesivi Mapei venne posata la pista di atletica.

Oggi il gruppo conta 83 stabilimenti produttivi in 36 paesi per oltre 25 mila tonnellate di prodotti al giorno; una gamma di oltre 5 mila prodotti distribuiti in 20 linee; 89 consociate in 56 paesi. A guidare l’espansione di Mapei, l’internazionalizzazione spinta con acquisizioni in aree strategiche nei cinque continenti, la ricerca dell’eccellenza, la specializzazione nel mondo dell’edilizia e la Ricerca&Sviluppo, vero motore trainante della crescita.

“Pensare in grande ed espandersi nel mondo senza perdere le caratteristiche di un’azienda familiare”. Questo, nella profonda semplicità delle parole di Giorgio Squinzi, il segreto che ha fatto e fa di una grande impresa come Mapei un leader a livello globale nella produzione di adesivi, sigillanti e prodotti chimici per l’edilizia. Questa l'eredità che lascia ai figli e a chi da sempre lavora e si muove nell'universo Mapei.