In occasione del talk organizzato dal Salone del Mobile.Milano presso The Wolfsonian-FIU di Miami è stato presentato il numero speciale della Serie Oro di Interni “Italian Design Factories. International Stories and Visions”

Si è tenuto il 4 dicembre nelle sale del Wolfsonian-FIU, il bellissimo museo dedicato alle arti del Novecento di Miami, l’evento coordinato dal Consolato  Generale d’Italia A Dreamscape of Italian Design.

La conferenza, Italian Design Today, presieduta dal Console Generale d’Italia a Miami Cristiano Musillo, con la presenza del direttore di ITA Miami, il dott. Andrea Ferrari, si è focalizzata sui valori del Sistema Design Italia.

A partire dal Salone del Mobile.Milano, presentato dal suo direttore generale Marco Sabetta che ne ha delineato i tratti generali definendo il Salone, con gli appuntamenti di Milano, Mosca e Shanghai punto di riferimento a livello globale per tutti gli operatori del settore arredo. A seguire la masterclass moderata da Terrence Riley, che ha avuto come relatori Michele De Lucchi, Francesca Lanzavecchia, Piero Lissoni e Angela Missoni.

Riley ha iniziato facendo un riferimento ai grandi maestri del design italiano: Franco Albini, Gio Ponti, Achille Castiglioni, Gio Colombo, Vico Magistretti, Alessandro Mendini, Bruno Munari, Ettore Sottsass che con le loro straordinarie competenze hanno coperto i tanti settori della creatività italiana, dalla grafica all’industrial design, dal furniture all’exibition design, dal lighting all’interior design.

E oggi? Secondo Michele De Lucchi, una delle figure più autorevoli del mondo del progetto, il design ha un valore importantissimo e l’Italia è ha centro del sistema perché gli italiani amano moltissimo il mondo degli oggetti, li sanno disegnare e costruire. Soprattutto li sanno comunicare sia che si tratti di un micro oggetto che di un macro oggetto, come un’architettura. Francesca Lanzavecchia, founder con Hunn Wai dello studio Lanzavecchia+Wai con base in Italia e a Singapore, è intervenuta sul tema dell’internazionalità. Italiana con studi alla Design Academy di Eindhoven in Olanda, ha esordito al Salone Satellite del 2006 che è stato un vero e proprio trampolino di lancio per la professione. Da lì è partita una carriera aperta su più fronti: dal design degli arredi, all’automotive, al medical design, dove ha sempre coniugato versatilità, qualità e un tocco di ironia. 

Piero Lissoni, protagonista indiscusso dell’italian design system ha affrontato il tema del ruolo del professionista. L’importanza di tenere conto del soggetto per cui si lavora: l’azienda e l’utente finale, cercando di combinare la propria filosofia del progetto di grande qualità formale alle necessità del pubblico contemporaneo. Infine Angela Missoni, creative director del noto brand italiano di moda che ha anche una linea casa – Missoni Home – diretta dalla madre l’ottantenne Rosita Missoni, ha elencato le relazioni sempre più strette tra moda e design, e un filo conduttore comune “La curiosità. Che sta al centro della creatività”.

In chiusura dei lavori, l’architetto Carlo Biasia è intervenuto per Interni, media partner dell’evento, presentando Italian Design Factories, International Stories and Visions, il quinto volume della Serie Oro della testata, dedicato alle imprese e ai brillanti imprenditori che, grazie alle loro capacità, sono riusciti a costruire il fenomeno del made in Italy. Una storia segnata da aziende partite spesso come piccole realtà artigianali che si sono trasformate in imprese con una grande storia alle spalle, conosciute e apprezzate nel mondo.

Patrizia Catalano