Cinque titoli per un viaggio nel tempo ma anche nello spazio, tra Oriente e Occidente. Per ampliare i nostri orizzonti estetici e restare connessi con un mondo in continua trasformazione.
Tra i consigli di lettura di Interni per questo mese ci sono i monumentali edifici in cemento armato di Pierluigi Nervi (espressione del “sistema Nervi”) e i poetici - oltre che inutili - cucchiai di legno di Ferréol Babin; il meglio del Design Scandinavo, funzionale e accogliente, e di quello Arabo, tra artigianato e tecnologia.
E per chi, anche in città, ama spostarsi in bicicletta anche in questa stagione, ecco il libro che ripercorre la storia e l’estetica delle due ruote più ecologiche di sempre. Buona lettura!

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1. Scandinavian Design (40th Ed) di Charlotte e Peter Fiell (Taschen, 25 euro)

Il design danese è uguale a quello finlandese o svedese? Assolutamente no, ma, per orientarsi, può essere utile una guida come quella offerta dalla lettura di questo libro, giunto alla 40ma edizione aggiornata, che offre al lettore le linee guida - tra artigianato e produzione industriale - per orientarsi nel grande mondo del Design Scandinavo, pietra miliare del design europeo degli ultimi 100 anni.

Gli autori, due autorità nel campo della storia, della teoria e della critica del design con alle spalle più di 60 libri sull'argomento, hanno selezionato 200 designer. E li presentano qui attraverso schede ben documentate che raccontano il design scandinavo attraverso mobili, oggetti in vetro, ceramica o tessuto, manufatti in ferro e design industriale dal 1900 a oggi.

A chi piacerà A progettisti e appassionati di design curiosi di vedere “cosa c’è più a Nord”. Magari approfittando dell’elenco dei luoghi di design più interessanti da visitare in Scandinavia che chiude questo libro.

2. Pierluigi Nervi, l’arte del costruire di Gabriele Neri (Hoepli editore, 60 euro)

Non era un designer, non era un architetto, eppure ha contribuito a cambiare radicalmente le regole (e le linee) delle grandi costruzioni contemporanee.

Pierluigi Nervi, nella seconda metà del 900, è stato l'ingegnere più famoso del mondo, un personaggio che, attraverso le sue architetture, ha dato  -letteralmente - una forma nuova al XX secolo, tra estetica e - soprattutto - funzionalità.

In questa che è la prima monografia completa su Nervi, frutto di anni di studio, frequentazione di archivi, ritrovamento di documenti e interviste a chi lo ha conosciuto, lo storico dell’architettura Gabriele Neri ne ripercorre carriera, sfide e pensiero. Una lettura che mette in luce tutta la grandezza di un personaggio di punta della scuola dell'ingegneria italiana del secolo scorso.

A chi piacerà A chi vuole andare oltre le silhouette familiari di palazzetti dello sport, ponti e chiese, parte del panorama del nostro Paese, per conoscere il lavoro (e le importanti innovazioni) di un ingegnere al servizio dell’uomo.

3. Raggi di design. Biciclette tra ingegno, arte e innovazione di Paolo Carosini (Ediciclo, collana Ritratti, 29,90 euro)

Brevettata in Germania nel 1819, la bicicletta ha attraversato due secoli senza perdere un grammo del suo fascino di mezzo di trasporto popolare, sportivo e di svago. E di oggetto di design.

Questo libro ne racconta l’evoluzione attraverso i 50 modelli più iconici raccontati nel dettaglio, dalla bicicletta in legno e alluminio dei fratelli Vianzone (1936), all’elegantissima BSA Paratrooper (anni ’40) fino  all’eroica Bianchi “Campione del Mondo”. E di ognuna Paolo Carosini descrive la storia del marchio, il design e le soluzioni tecnologiche adottate. Pagina dopo pagina, sfilano così le bici più innovative per i materiali, l’estetica, la tecnologia applicata. E le più belle, tanto che alcune di loro oggi si trovano nei più importanti musei di arte moderna.

A chi piacerà Una lettura perfetta per i progettisti interessati al design degli oggetti quotidiani, alla loro tecnologia e ai materiali utilizzati. Oltre che, naturalmente, a tutti i designer, architetti e giornalisti che amano spostarsi in bicicletta.

4. Arab Design Now di Rana Beiruti (Silvana Editoriale, 45 euro)

Il “non-catalogo” della prima edizione di Design Doha, la Biennale del Qatar, è un volume ricco di immagini e disegni che raccoglie il meglio della creatività e dell’innovazione dell’area del Medio Oriente e del Nord Africa di oggi.

Lo fa attraverso 70 progetti selezionati da Rana Beiruti, curatrice e co-fondatrice dell’Amman Design Week, tra quelli esposti. Lavori che spaziano dal tessile alla ceramica, dalla grafica all’architettura. Più che un semplice resoconto della Biennale, Arab Design Now è dunque un’immersione nelle influenze e interconnessioni che caratterizzano il design arabo, un luogo di mescolanza tra culture differenti, tradizioni lontane ma anche di attenzione a  temi supercontemporanei come la sostenibilità e la tutela del patrimonio culturale.

A chi piacerà Agli animi nomadi che amano esplorare culture e tradizioni lontane e differenti alla ricerca di espressioni creative innovative, uniche e contemporanee.

5. Ferréol Babin di Barbara Brondi e Marco Rainò (Quodlibet Studio, 18 euro)

Giovane (è nato nel 1987) e già ricco di esperienze come gli anni di studio in Giappone, alla Nagoya University of Art & Design, un master a Treviso, nelle aule di Fabrica, e le numerose collaborazioni con celebri studi di design francesi e tedeschi, Ferréol Babin è un designer di oggetti funzionali e allo stesso tempo poetici.

Giocosi e irriverenti come i cucchiai in legno che non servono per mangiare, le lampade che sembrano vasi e le brocche inclinate su un lato, metà tra il manufatto arcaico e il prodotto ultra-contemporaneo. Barbara Brondi e Marco Rainò, architetti, designer e fondatori a Torino dello studio BRH+, ne ripercorrono la carriera in questo libro attraverso una carrellata di oggetti, che possono piacere o non piacere ma che si fanno notare per la purezza formale e l’ispirazione artigianale.

Un modus operandi che mette il progettista in connessione essenziale con la natura, i suoi materiali e i suoi cicli vitali.

A chi piacerà Ai giovani creativi che vogliono contribuire a cambiare (in meglio) il mondo a partire da un nuovo pensiero sugli oggetti quotidiani.