Non è facile definire Lauren McCarthy che è programmatrice, artista, attivista, insegnante. Perché Lauren (sino-americana, una laurea in Arte e una in Computer Science entrambe conseguite al MIT -Massachusetts Institute of Technology) vive a cavallo tra due mondi – quello degli esseri umani e quello della tecnologia. Ha impersonato Alexa, abitando nelle case di sconosciuti, intrattenendoli e rispondendo alle loro domande. Ha creato sistemi open source perché chiunque impari a programmare. Inventa trovate per connettere le persone emotivamente usando la tecnologia: nel suo ultimo lavoro, in mostra alla sua personale a Shanghai che ha aperto il 19 settembre, ha chiesto a decine di persone di filmarsi mentre raccontavano quello che provavano nel loro luogo del cuore, senza descriverlo fisicamente né mostrarlo. Il suo sogno? Vedere i due universi, atomi e byte, analogico e digitale, avanzare di pari passo, senza prevaricazioni dall’una o dall’altra parte. Sembra semplice, invece…