L'inedita dimensione metropolitana genera un effetto specchio: siamo capaci di cogliere la distruzione ambientale e civile solo osservando contesti lontani da noi, non accorgendoci del disfacimento della realtà in cui viviamo.
Quasi mai siamo in grado di raggiungere una piena consapevolezza, sociale e individuale, del nostro decadimento.
Attraverso la vandalizzazione, il Moai, simbolo di una civiltà che ha distrutto il suo ecosistema, viene alterato nei suoi significati, sfigurato, sporcato e uniformato al nuovo ambiente urbano che lo ospita.
L’opera pone un quesito, semplice e diretto: la lezione è stata assimilata o, a livello globale, siamo destinati a fare la medesima fine dei Rapa Nui?
Che sia un monito, una mera constatazione di un dato di fatto oppure una resa, è lasciato alla sensibilità di ognuno di noi.