Sul prato antistante a De Castillia 23, un’installazione di 70 metri con cuscini ad acqua e corpi illuminanti per riflettere sul problema idrico

Sul prato antistante a De Castillia 23, edificio riqualificato da Urban Up | Unipol, l’installazione di Maria Cristina Finucci accoglie i visitatori come una sorta di essere vivente lungo 70 metri, formato da una serie di ‘cuscini ad acqua’.

Chi vi si siede potrebbe non accorgersi subito che, qualche passo più in là, l’organismo vivente, con tanto di vene ed arterie a vista, respira affannosamente, mostrando a tutti la sua lotta per la sopravvivenza.

Nella sua agonia tenta di comunicare il disagio dell’umanità di fronte ad uno dei più gravi problemi che si trova ad affrontare: la mancanza di acqua. Come?

Una parte dell’installazione è luminosa e compone la scritta H2O Help. Ma non è tutto: tra queste, la composizione che forma la lettera ‘O’ della formula H2O è rossa, il colore del pericolo. Di notte, il messaggio viene amplificato, infine, dalla parola H2O che spicca nel buio sulla facciata del palazzo.

H2O Help, l’installazione ideata da Maria Cristina Finucci e realizzata in collaborazione con Urban Up | Unipol, è composta da cisterne e serbatoi riempiti d’acqua e sistemati sul prato davanti al palazzo De Castillia 23, uno degli edifici del patrimonio immobiliare del Gruppo Unipol.

Le cisterne sono di due tipi: quelle flessibili, nei colori blu e rosso, sono collegate da tubi d’acqua; quelle rigide bianche semitrasparenti fungono da corpi illuminanti grazie alle luci a LED incorporate. Uno dei serbatoi è dotato di un sistema di immissione dell’aria per simulare una respirazione affannata.