Un palazzo da abitare a piedi scalzi
“Fin dall’infanzia mi sono arrampicata sulle rocce sarde, di cui conosco a memoria tutti i rilievi e le forme fantastiche che hanno nutrito il mio immaginario. La casa in Sardegna si inserisce in quei volumi naturali” racconta Stefania Stera, che ha incastonato le stanze della villa, sviluppata su 750 mq, tra le preesistenze del lotto. “In sintonia con questi temi, il committente mi ha lasciato la libertà totale di creare una disposizione poco borghese degli spazi e degli utilizzi. Gli ho promesso ‘un palazzo da abitare a piedi scalzi’ che ora ha preso forma”.