Una storia antica

A differenza di tutti gli altri colori, strettamente legati alla geografia, il colore della terracotta supera le culture differenziandosi solo, nei luoghi del mondo, per i diversi tipi di argilla con cui è prodotta.

La terracotta è l’espressione più antica del mondo ceramico (le prime testimonianze risalgono a circa il 25.000 A.C.) e si ottiene dall’impasto di argilla comune, contenente ossidi di ferro, cotta a temperature che sfiorano i 1000 gradi.

Grazie alla possibilità di modellarla, la terracotta viene usata dall’uomo sia come materiale edilizio, sotto forma di mattoni e tegole, che per la produzione di oggetti di uso comune. Uno tra i tanti esempi è il primo edificio interamente costruito in mattoni, e non più in legno, in Nord America: Bacon’s Castle del 1665.

La prima scelta per chi ama le tradizioni

“L’origine materiale del color terracotta lo rende facile da inserire all’interno degli spazi domestici come degli uffici - spiega Francesca Valan - perché sta davvero bene con tutto. Attenzione: sta bene con i materiali veri e non con le loro imitazioni.”

Se utilizzato per il pavimento, la prima sensazione che porta all’ambiente è la solidità, intesa come sicurezza, e questa può essere un’informazione utile anche per realizzare un ufficio, dove, viceversa, pavimenti magari anche più pregiati, come il marmo, non creano la stessa atmosfera.

I materiali migliori da inserire in un ambiente con il pavimento o le pareti color terracotta (non entrambi perché il risultato sarebbe troppo pesante) sono il legno, l’ottone e il rame, mentre i colori da abbinare, sempre per creare stabilità, sono tutti i neutri.

In una casa di città, queste sue caratteristiche permettono di far viaggiare con l’immaginazione chi la abita verso la campagna, magari proprio una cascina in Toscana.

Usarlo in ambienti contemporanei

Proprio come la materia da cui nasce, il terracotta si adatta ai tempi, oltre che ai luoghi. Oggi, infatti, è uno dei colori più facili da incrociare sia nel campo della moda che in quello delle automobili, di solito i settori dai quali è più facile percepire le tendenze in atto.

Per renderlo contemporaneo in casa, per esempio in soggiorno, uno degli accostamenti migliori è con un pavimento in cemento che, grazie alle pareti o agli imbottiti rivestiti in tessuto color terracotta, acquisterà anche una nota di calore.

Un’altra idea per attualizzare l’aspetto del living, è abbinare il terracotta a luci a Led o al neon colorate in blu, azzurro o lilla.

In camera da letto, può essere usato su una sola parete come accento, quella dietro la testata, oppure, scelta molto attuale, su porzioni di parete non per forza corrispondenti ai profili delle stesse, ma disegnate da linee (anche diagonali) in punti strategici della stanza.

Pareti e soffitto smaltati color terracotta sono un’ottima idea per dare personalità, ma soprattutto intimità, a un bagno piccolo. In questo caso, si può giocare differenziando le finiture: smalto lucido sulle pareti fino a metà altezza e poi opaco per congiungersi al soffitto.

In cucina, dopo il bianco, è il colore perfetto perché, data la sua origine materiale, non altera la percezione del cibo, anzi richiama immagini ad esso legate come le pentole e i tegami in terracotta.

Oltre ad avere la dote di parlare un linguaggio universale, comprensibile istintivamente da tutte le culture, possiamo affermare che il terracotta è anche un colore funzionale, capace di attraversare la casa con stile e carattere.

Immagine di copertina: Kieffer, Untitled collection by Formafantasma