Il contrappunto materico-compositivo che caratterizza l’intero progetto permette di rendere il nuovo headquarter una struttura iconica, emergente e di riferimento all’interno del Campus scientifico OpenZone. Sull’edificio preesistente si è lavorato per aggiunte ed elisioni, aprendo una corte centrale che, al piano terreno, accoglie il nuovo atrio a doppia altezza e prosegue nell’interno con un nuovo spazio circolare per incontri e presentazioni, chiamato Open Lamp: una grande sala sormontata da una cupola di legno e vetro che sfonda il solaio emergendo sulla terrazza centrale, su cui si affacciano gli uffici del primo livello. In sommità la copertura è stata pensata come una ‘quinta facciata’, offerta alla vista degli edifici dell’intorno come un giardino pensile mutevole nelle stagioni.