È il colore l’elemento che, più di tutti, permette di cambiare l’atmosfera degli interni senza stravolgere la disposizione degli spazi e degli arredi. Abbiamo chiesto alla color designer Francesca Valan come usarlo

Cambiare il colore delle pareti è una scelta che spesso si fa quando si cerca una soluzione low cost ma ad alto impatto per ridare vita agli interior di casa.

È infatti sicuramente il cambiamento più semplice se consideriamo praticità e impegno economico. Sceglierlo bene, però non è cosa da poco...

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Abbiamo chiesto a Francesca Valan, Color designer, come procedere.

Quando vogliamo trasformare la casa con il colore dobbiamo tenere conto delle tendenze?

Francesca Valan: "Il concetto di tendenza, se intendiamo un consiglio imposto dall’esterno, ha perso completamente importanza con la pandemia oggi la tendenza siamo noi, ognuno di noi.

La vera tendenza, infatti, è sperimentare schemi policromatici partendo dai propri gusti. Perché il colore ha questo incredibile potere di rallegrare la vita. Usiamolo!"

Questo meraviglioso senso di libertà, può anche far venire un po' le vertigini pensando alla nostra casa e immaginandola, di colpo, piena di colori. Quali sono i consigli per evitare un effetto carnevalesco, difficile da sostenere nel tempo?

Francesca Valan:"La prima considerazione è tenere presente che ogni spazio domestico risponde a una funzione precisa e che quella funzione determina la scelta nell’infinita gamma dei colori.

Se ci piace il fucsia, per esempio, non possiamo dipingere le pareti della cucina con quel colore, perché un piatto di insalata verde, nell’incontro con le vibrazioni del fucsia, rischia di diventare grigio.

Mentre il fucsia può andare benissimo per un piccolo bagno, per esempio.

C’è poi da tenere presente ciò che si ha già in casa, arredi, oggetti, tessuti. Sempre tornando alla cucina, scegliere di cambiare i colori in casa è come decidere di cucinare un piatto: si parte dagli ingredienti che già ci sono in frigo.

Se il frigo è vuoto allora ci si può sbizzarrire con una spesa ad hoc, esattamente come nel caso di una casa nuova e vuota, altrimenti è importante avere rispetto delle presenze."

Di quali caratteristiche del colore bisogna tenere conto, per scegliere il più adatto?

Francesca Valan: "Le due voci fondamentali per usare il colore nel modo più corretto sono chiarezza e saturazione.

Scegliere un colore chiaro o scuro dipende da quanta luce entra nella stanza e dall’uso che se ne fa. Se la stanza è luminosa si possono usare colori dai toni scuri, ma se è un ambiente che usiamo molto di giorno è bene ricordarsi di mantenere il pavimento sempre più scuro di pareti e soffitto, i cui color influiscono sulla luce riflessa.

In camera da letto, per esempio, questo rapporto si può cambiare e le pareti stanno bene anche più scure del pavimento.

I colori saturi, invece, sono quelli che comunemente si definiscono puri, il giallo, il rosso e il blu nella loro natura più vivace. Le tonalità che dal colore puro si avvicinano al grigio si chiamano desaturate e consentono di usare il colore su superfici più ampie, perché più riposanti.

Il mio consiglio infatti, è tenere i toni saturi per gli elementi di accento, cioè mobili, oggetti, tessuti, e colori desaturati per le superfici."

Si può parlare di un'evoluzione del gusto nei colori?

Francesca Valan: "Oggi c’è più libertà rispetto a una volta, siamo meno vincolati dalle tendenze, quello che piace vince su tutto, esattamente come la nuova cucina internazionale, le regole rigide si sono rotte.

Già da ora, ma sicuramente entro qualche anno, avremo poi a che fare con i nuovi 'colori ratatouille', dati dall’uso e dal riuso delle plastiche riciclate.

Sempre meno colori puri, quindi, e via libera a tonalità sfumate, date dal mélange di piccole particelle policrome.

La policromia, come ho detto, oggi è completamente sdoganata: va utilizzata, però, sempre tenendo presente i materiali e i colori già presenti nell’ambiente. In presenza di uno spazio polimaterico, per esempio, conviene aggiungere un solo accento cromatico, mentre se è monometrico ci si può sbizzarrire."

L’ultimo suggerimento della color designer riguarda le sensazioni date dal colore in una stanza: se le quattro pareti sono dello stesso colore e la stanza non è aperta su altri locali, il rischio è di sentirsi in una scatola chiusa.

Dipingere una parete di un colore diverso, magari presente negli ambienti adiacenti, anche se dall’altra parte del muro, offre una sensazione di apertura e maggiore leggerezza.

“Occorre tenere presente infine - dice Valan - che ogni colore ha un suo suono. Se si ha bisogno di un ambiente silenzioso, è bene utilizzare toni neutri, anche creati dalla somma di colori diversi, ma scelti in tonalità neutre, quindi molto desaturate".