Un resort in Grecia, progettato da G2lab, reinterpreta nello stile architettonico e nell'interior design il linguaggio mediterraneo

L’architettura del Mediterraneo si è sempre espressa in un linguaggio codificato, fatto di materiali locali, di volumi semplici ed essenziali, di intonacatura a colori tenui per favorire la riflessione del calore o l’identificazione della superficie, di integrazione con la natura tra i rilievi lungo le coste o le direttrici stradali nelle zone più interne, di interni ed esterni dove luce e ombra, calore e frescura giocano tra loro, di distribuzioni spaziali libere in cui luce e aria entrano liberamente e circolano senza ostacoli, di ventilazione naturale e controllo dell'incidenza solare per il risparmio energetico in termini di riscaldamento e raffrescamento.

L'architettura mediterranea

“L’architettura mediterranea può essere oggi, più che mai, insegnamento di metodo, superamento dell’arbitrio, ricerca di essenzialità, pratica di risparmio e recupero ambientale [...] La sua universalità si può rintracciare nel modo con cui fornisce risposte adeguate a bisogni essenziali e in una ricerca di rigore che oggi si pone come fattore etico di risparmio contro gli eccessi del consumo, lo spreco delle risorse, lo sfruttamento indiscriminato del territorio...” (Antonello Monaco, La Casa Mediterranea: modelli e deformazioni, Edizioni Magma, Napoli, 1997).

Uno stile contemporaneo

Un processo che si è ripetuto nel tempo, spingendo anche le nuove costruzioni a rispettarne i canoni, affiancandoli a stili più contemporanei. Riscontrabile nel complesso Peliva Nature & Suites, luogo di accoglienza firmato nell’architettura e nell’interior design dallo studio greco G2lab Giannis & Giorgios Effthymiadis. In questo progetto, il dialogo con il golfo Pegaseo, in Tessaglia, e il monte Pelio detta le regole di una rinnovata tradizione progettuale. Affacciata sul mare, la struttura comprende tre suite e ambienti comuni, realizzati con materiali naturali e una palette di tonalità neutre, incastonata tra terrazzamenti nei quali si inserisce aprendosi verso il mare. Su più livelli, si articolano loggiati aperti, edifici collegati tra loro da pergole in legno e stuoie di canne, muri e camminamenti in pietra e cemento, insieme a pavimentazioni in teak o in grandi lastre ceramiche.

Aperta sul panorama

Spazi ombreggiati, aperti sul panorama dell’insenatura, diventano i naturali prolungamenti degli ambiti collettivi della costruzione (che comprende anche una piscina a sfioro con solarium e accesso diretto al parco di ulivi secolari) e privati, con le tre suite di diverse dimensioni (dai 32 a 50 metri quadrati circa) caratterizzate dagli stessi materiali utilizzati anche per l’esterno: le camere alternano muri in pietra e cemento grezzo a parti intonacate, soffitti a travi o listelli di legno e pavimentazioni in grès di grande formato o in legno scuro posato a spina di pesce.

Interior di design

Curato e rigoroso nel dettaglio anche l'interior design: cucine con basi e pensili in rovere naturale, termotrattato o in metallo verniciato nero; tavoli e sedie che alternano le stesse finiture di legno a corda o rattan, tappeti intrecciati a motivi geometrici, rivestimenti e tessili naturali, quadri, lampade a sospensione in diverse finiture, nicchie con vasi e oggetti che suggeriscono un’atmosfera leggera, mediterranea.

Gli ambienti bagno

Anche gli ambienti bagno sono stati ideati da G2lab con una palette neutra, che alterna il grigio in diverse sfumature e finiture ai beige, con di dettagli in rovere naturale e rattan, arredi dalle linee pure e complementi di design. Il radiatore Teso di Antrax IT ne arreda gli spazi nella versione ‘color’: il termoarredo firmato da Dante O. Benini e Luca Gonzo è utilizzato con piastra scaldante in tonalità sabbia e con sottile braccio metallico verticale, con funzione di stoccaggio delle salviette, a contrasto in grigio antracite, coordinato con lo spazio. Teso è realizzato in estruso di alluminio 100% riciclabile ed è stato scelto dai progettisti nella versione doppia, con due moduli di larghezza 25 cm e altezza 150 cm, a sviluppo verticale.

Tutte le foto sono di Dimitris Spyrou