L’esperienza Reserve Roastery rende omaggio alla cultura italiana dell’espresso, del design e dell’artigianato

L’esperienza Reserve Roastery rende omaggio alla cultura italiana dell’espresso, del design e dell’artigianato

 

Starbucks Reserve Roastery arriva a Milano, presso lo storico palazzo delle Poste di piazza Cordusio, e segna la prima apertura italiana per l’azienda, che prevede nuove inaugurazioni a partire dalla fine del 2018.

Concepita come tributo alla cultura italiana dell’espresso che 35 anni fa ha ispirato Howard Schultz nella creazione della Starbucks Experience, la Reserve Roastery (prima in Europa e che conta soltanto altri due store al mondo a Seattle e a Shanghai) si estende su una superficie di 2.300 mq che racconta lo spettacolo della torrefazione, preparazione e miscelatura del caffè.

L’esclusiva esperienza Reserve avrà disponibilità limitata. Piccoli lotti di chicchi di Arabica provenienti da trenta paesi del mondo e tostati per la prima volta in Europa accompagnati dalle delizie artigianali sfornate dal fornaio italiano, Rocco Princi.

Tradizione e innovazione nell’interior design: colori accesi che riflettono la comunità italiana della moda e del design, legno per il banco bar sormontato da marmo delle cave toscane, al mezzanino un bancone ricavato da un unico blocco di marmo Calacatta Macchia Vecchia, pavimento palladiana cesellato a mano, il tabellone verde creato dall’artigiano italiano Solari, sulla terrazza una statua in marmo di Carrara opera dello scultore Giovanni Balderi raffigurante una sirena, simbolo di Starbucks, nel cuore dello spazio una tostatrice Scolari, oltre al forno a legna realizzato da artigiani locali per la perparazione dei prodotti Princi.

Un’esperienza che coinvolge tutti i sensi: vista, udito, tatto, olfatto e, ovviamente, gusto.

 

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La facciata dello storico palazzo delle Poste in piazza Cordusio a Milano sede di Starbucks
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Francis Howard, Starbucks coffee roaster, tosta il caffè allo Starbucks Reserve Roastery di Milano (Joshua Trujillo, Starbucks)
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Un'altra fase della tostatura (Joshua Trujillo, Starbucks)
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Il tabellone elettronico verde segnala la qualità del caffè (Joshua Trujillo, Starbucks)
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Il piano in marmo del bar (Connor Surdi, Starbucks)
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Il pavimento palladiana cesellato a mano
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Il gioco geometrico del soffitto. (Connor Surdi, Starbucks)
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Francesco Pirelli dell'Arriviamo Bar nel mezzanino (Suzie Reecer, Starbucks)
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La barista Cecilia Cacciatore presso la Affogato Station (Joshua Trujillo, Starbucks)
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Un ospite sperimenta l'esperienza interattiva della realtà aumentata (Joshua Trujillo, Starbucks)
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Il forno a legna della panetteria Princi. (Joshua Trujillo, Starbucks)
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Uno scorcio della sala
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Il barman Gabriel Sebastian Denes all'opera con il sifone (Joshua Trujillo, Starbucks)