Lo scalone è quello originale, ringhiera e corrimano in metallo, l’elemento forte di memoria che connota lo spazio affiancato dal nuovo blocco-ascensore in vetro. Entrambi conducono alle tre sale, una per piano. “Per dare respiro al volume sono stati eliminati due solai, così che la luce naturale possa filtrare dalla vetrata sul tetto”, ha spiegato De Lucchi.
“La sala al piano terra, direttamente accessibile dal foyer, è stata creata livellando il pavimento della vecchia platea. Con i suoi generosi 200 mq, parquet speciale e separatori acustici mobili, può dividersi in due ambienti, garantendo versatilità d’uso (da lezioni di danza a incontri pubblici e convegni).
La sala spettacolo, con palcoscenico e moderne attrezzature cinematografiche”, continua, “è stata invece ricavata al secondo piano, predisponendo un nuovo solaio all’altezza della vecchia galleria. Con 170 posti e il palco non rialzato rivestito di parquet tecnico Harlequin, si adatta a ospitare da proiezioni a performance di teatro, danza e concerti. Poi, la disposizione a gradoni le consente da ogni punto una perfetta visibilità, mentre le conchiglie sospese di cui è dotata la rendono calibrabile in base alle esigenze acustiche”.