Salvatori presenta il restyling del suo spazio londinese, realizzato su progetto di Piero Lissoni

Consolidando la collaborazione con Piero Lissoni, Salvatori ha rinnovato lo showroom londinese in un palazzo di interesse storico, nel West End di Londra al 26 di Wigmore Street. Il nuovo layout del flagship store, progettato dall’architetto Lissoni, rispecchia lo stile dell’azienda: quello di un saper fare italiano ricercato e d’avanguardia, valorizzato coniugando innovazione tecnologica e alto artigianato.

Le novità progettuali

I 200 metri quadrati dello spazio, suddiviso su due livelli, accolgono ambientazioni e rivestimenti esclusivi, arredi e complementi by Salvatori, con un focus che privilegia collezioni bagno ampiamente personalizzabili. Il rinnovamento dello store ha riguardato anche il piano strada, il cui assetto architettonico è stato totalmente riprogettato.

Spazio ai designer

Il visitatore è oggi accolto da una parete lavorata nella finitura Tratti in Bianco Carrara, mentre due nuove pareti e una pedana si fanno scenario di un’inedita sinergia: da un lato, The Small Hours in Verde Antico, la prima collezione bagno di Patricia Urquiola presentata al Salone del Mobile 2024 e giunta a Londra in anteprima internazionale, in cui ogni elemento è stato studiato per fare del bagno un luogo di riflessione intima; dall’altro, Hito in Bianco Carrara di Piero Lissoni, collezione 2023 dalle linee essenziali e dai volumi puri che, come The Small Hours, può essere adattato alle più diverse modalità di vivere la casa. La terza vetrina dello showroom Salvatori vede invece protagonista la vasca Anima disegnata da Yabu Pushelberg e la collezione di rivestimenti a parete Patchwork, ideata ancora da Lissoni e capace di interpretare il tema della sostenibilità attraverso il recupero degli scarti di produzione.

Un piano per la consulenza

Il piano interrato è invece un ambiente ibrido che combina ambiente espositivo e luogo di lavoro, sviluppato da Salvatori con l’intento di accogliere architetti, interior designer e clienti e fornire loro consulenze personalizzate. “Salvatori a Londra ormai è un classico e si ridisegna per posizionarsi e presentarsi nuovamente come un marchio leader”, spiega Lissoni. “L’azienda si riprogetta mantenendo la gentilezza e questo understatement paradossalmente italiano che si adegua a quello inglese, senza però perdere la potenza, la forza e la bellezza delle cose che fa”.