Il nuovo Global Store progettato da Peter Marino omaggia il legame storico tra Zegna e l'America

Ermenegildo Zegna ha inaugurato il suo ultimo global store a New York – 4, West 57th Street, New York, NY 10019 – all’interno del Crown Building, uno dei luoghi storici più conosciuti di Manhattan.

Progettato da Peter Marino, celebre architetto e collaboratore di lunga data del brand, il nuovo spazio rende omaggio al legame storico tra Zegna e il mercato americano.

Il New York Global Store occupa una superficie di 660 metri quadri articolati su tre piani. La facciata, completamente rinnovata, è composta da fili metallici che rimandano all’incrocio di trama e ordito e che di notte sono illuminati dalla luce dei led.

Il concept dello store nasce dall’idea di creare un viaggio virtuale attraverso il mondo di Ermenegildo Zegna servendosi anche di un’innovativa installazione destinata a cambiare nel corso dell’anno seguendo i focus di stagione e creando così un fil rouge tra le vetrine esterne e i display posti all’interno.

Il piano terra si distingue per i toni naturali del frassino decapato, del mogano sbiancato e del pavimento in pietra di Vals con inserti di serpentino. Nel mezzanino predominano i colori chiari, con le pareti rivestite con carta da parati e da intonaco granulare. Mezzanino e piano terra sono inglobati all’interno di una struttura di legno che enfatizza la continuità estetica tra i due piani. Tra gli altri arredi, spiccano le poltrone in pelle Dezza 24 disegnate da Gio Ponti per Poltrona Frau nel 1965.

Il primo piano è un luminoso open space, caratterizzato da tek opaco e legno laccato e da un mix di elementi d’arredo sia di modernariato che vintage. La sala Personalization Room, con il servizio esclusivo offerto da un Master Tailor, è dotata di un bar rétro all’italiana e impreziosita da foto storiche. Il primo piano ospita l’opera Zegna Liquid Touch (2012) di Emil Lukas e una selezione di foto in bianco e nero di Giovanni Caccamo.

 

Il brand italiano di moda presenta inoltra un’esclusiva capsule collection celebrativa, dal nome Taccuino, ispirata ai quaderni in cui negli anni Trenta Ermenegildo Zegna annotava idee e formule per la creazione di tessuti e lavorazioni speciali e che portò con sé durante il suo primo viaggio a New York nel 1938.