Elisa Ossino ha ideato lo showroom Amini di via Borgogna a Milano creando una scatola monocromatica vibrante, una sorta di galleria d’arte dove i tappeti sono esposti come quadri.
Gli ambienti diventano così superfici continue che annullano porte e armadiature, celate dietro tagli sui muri a tutta altezza e mimetizzate con le pareti.
Muri, soffitti e porte sono interamente rivestiti in calce, con la sola variazione sottilmente contrastante di una parete trattata con intonachino granuloso.
Le tre colonne centrali, ovali e scultoree, danno una forte identità allo spazio.
Una lunga cassettiera in legno massello interamente rivestita in pietra bocciardata crea visivamente una linea continua con il tavolo, realizzato in pietra scavata quasi fosse un monolite.
Le incisioni in ferro nero cerato sulle porte tracciano linee verticali riprese nel dettaglio del parapetto, realizzato in vetro in modo da annullare ogni barriera visiva e consentire una visione fortemente prospettica dell’intero spazio dall’ingresso e una sua lettura dall’alto.