Organico, onirico e total pink, il nuovo concept store del Moco Museum di Barcellona da progetto digitale diventa uno spazio fisico – tangibile – creato dallo studio Six N. Five in collaborazione Isern Serra

Trasposizione reale di un concetto virtuale, ha aperto il concept store del Moco Museum Barcelona, primo spazio fisico permanente progettato da Six N. Five, art studio di Ezequiel Pini specializzato in visioni di digital imaginary mediante gli NFT, in collaborazione con l’interior designer Isern Serra.

Nasce così, in modo tangibile, un mondo onirico, accessibile e stimolante, immersivo e inclusivo, morbido nelle linee tonde e nelle tonalità rosa pastello che da digitale si fa reale per ospitare una collezione accuratamente selezionata di prodotti sostenibili e opere darte in edizione limitata firmate da artisti moderni e contemporanei.

Una ricerca al confine tra arte e design, digitale e reale

La realizzazione del Moco Concept Store rappresenta una tappa significativa della ricerca condotta da Six N. Five fin dalla sua fondazione nel 2014. Se la curiosità è il punto di partenza dello studio per esplorare molteplici discipline, al confine tra arte e design, digitale e reale, la sfida è stata quella di coniugare la finalità dello store con l’architettura reale, rimanendo fedele all’immaginario virtuale ideato originariamente.

Paesaggi onirici foderati di sfumature pastello

Grazie alle tecnologie più all’avanguardia, lo studio crea, indaga e sperimenta attraverso immagini e video, realtà virtuale e oggetti fisici, design e architettura. Six N. Five si serve di mezzi digitali in continua evoluzione e CGI (computer-generated imagery) per ideare ambienti surreali morbidi e minimali: paesaggi onirici permeati di atmosfere rilassanti e foderati di sfumature pastello, architetture tenui eppur vivide, inconcepibili.

Il Moco Museum esplora le forme di espressione artistica più allavanguardia

Con sedi ad Amsterdam e Barcellona, il Moco Museum è un luogo innovativo e inclusivo dedicato allarte moderna e contemporanea: espone opere di maestri quali Keith Haring, Jean-Michel Basquiat, Damien Hirst e Tracey Emin, ma anche di giovani artisti emergenti come JR, OsGemeos, Icy & Sot, Stik e Banksy.

Evoluzione da spazio digitale a luogo fisico

La collaborazione tra il Moco Museum e Six N. Five è iniziata in occasione di Art Basel 2022 lo scorso giugno, quando il museo ha chiesto allo studio ha di collaborare alla progettazione della NetJets Collectors Lounge, il primo esempio di evoluzione di uno spazio digitale in un luogo fisico. Oltre a mobili su misura e pezzi da collezione, lo studio ha esposto importanti opere darte digitale per conferire allambiente una prospettiva futuristica. 

Un luogo stimolante e inclusivo, reale ma anche irreale

Il Moco Concept Store parte dalla stessa singolare idea alla base della NetJets Lounge ma con caratteristiche distinte data la sua differente funzione. Il concept prevedeva la costruzione di uno spazio commerciale che restituisse al tempo stesso la mission del museo: un luogo quindi stimolante e inclusivo che rendesse l’arte accessibile a tutti.

Idee e componenti digitali tramutate in realtà tangibili

Lo studio Six N. Five ha così collaborato con Isern Serra per trasformare idee e componenti digitali in realtà tangibili. Il risultato è ambiente esperienziale, sia reale che irreale.