Ecco come organizzare la zona desk per i nostri figli, con la complicità di sedute ergonomiche, illuminazione su misura ed elementi di storage. Senza dimenticare l'importanza della palette cromatica anti stress

La ripartenza delle scuole è dietro l'angolo ed eccoci qui a parlare di area studio in casa per bambini e ragazzi.

Due le parole chiave: organizzazione e privacy. La perfetta zona studio, grande o piccina che sia, dev'essere necessariamente ordinata e il più possibile minimalista, perché - si sa - il caos distrae e sovrastimola, sviando dall'obiettivo compiti.

Quanto al concetto di privacy, è a dir poco fondamentale: è nostro dovere di genitori impegnarci a creare una vera e propria situazione di silenzio e quiete in prossimità della zona studio dei nostri figli, per assicurare loro la giusta concentrazione.

Passando dalla teoria all'atto pratico, ecco i consigli how to dell'architetto di interni Paolo Rota, direttore e co-founder dello studio Rotagiorgino.

Arredi smart e soluzioni per lo storage nello studio in casa

Partiamo dai primi requisiti dell'area studio. "Dovrebbe essere il più possibile protetta da rumori e distrazioni, funzionale e ben organizzata, esteticamente piacevole, ovviamente considerando i gusti dei bambini/ragazzi.

Con una solida scrivania dalle linee pulite non si sbaglia mai, possibilmente affiancata da pratici elementi di storage, per avere un piano lavoro completamente libero.

Benissimo ai cassetti incorporati nel desk, ma penso anche a mensole di varie dimensioni e profondità sulle quali posizionare accessori utili allo studio, librerie da organizzare con folder e scatole colorate, senza dimenticare gli intramontabili mobiletti su ruote, con cassetti e vani porta-tutto.

La seduta dovrà essere comoda, ma non troppo imponente: sì a una via di mezzo tra sedia design e sedia da ufficio, ad esempio la classica Eames Plastic Side Chair DSW con sedile imbottito, trovando il perfetto punto di contatto tra stile e comfort".

Praticità sì, ma anche colore, piante e luce su misura

Esaurita la parte del discorso più funzionale, è tempo di inoltrarci nel coté più decorativo dello studio in casa.

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"Un tocco anti stress assolutamente da considerare è rappresentato dalle piante, da disporre sulla scrivania, ma anche sui pensili, magari alternando cactus (a basssima manutenzione) alle scenografiche piante ricadenti, dal pothos all'edera.

Studiare circondati dal verde sintonizza sulle frequenze del buon umore. È fondamentale mettere a punto un buon sistema di illuminazione, con una luce forte caratterizzata da gradi Kelvin caldi, a simulare i raggi del sole nelle buie corte giornate di autunno e inverno.

Una lampada da scrivania regolabile è quel che ci vuole, perché consente di creare il perfetto spot luce sul pc o sui libri, a seconda dei bisogni.

Lato palette cromatica, invece, ricordiamo che i colori neutri e chiari evitano il rischio distrazioni, ma il primato di tonalità pro concentrazione va al verde salvia e al verde eucalipto.

Il blu e tutte le sue gradazioni più chiare contribuiscono a creare un’atmosfera protettiva e calmante, ecco perchè suggerirei che la parete sulla quale si appoggia l'area studio venga dipinta in una di queste nuance.

Sconsiglio, invece, l'uso di carte da parati a fantasia, che pur essendo scenografiche e piacevoli (oltre che di tendenza) risulterebbero troppo stimolanti nell'area studio".