Con tutto il fascino verace ed elegante della Costiera Amalfitana, questa residenza coniuga interni iper-minimalisti e un meticoloso progetto di landscape design 'gentile' caratterizzato da 7 giardini e 7 terrazze

Siamo nel cuore pulsante della Costiera Amalfitana: lì, dove paesaggi spettacolari e buon cibo (ma non solo) si incontrano e si fanno motivo di orgoglio per gli italiani e d'invidia per tutto il resto del mondo.

Poco distante da Amalfi, in una zona più riservata e immersa nella natura carica di colore, c'è una residenza chiamata 'Casa del Capitano' che si affaccia direttamente sulla Conca de Marini, un piccolo comune di soli 667 abitanti che, insieme a tutte le altre località della Costiera, nel 1997 è stato dichiarato dall'UNESCO Patrimonio dell'umanità.

Circondata da 12.000 mq di terreno organizzato in orti e piantagioni di limoni disposti a terrazze, vista dall'esterno (e da lontano) si presenta come un modesto edificio dall'architettura a torre, che rischia quasi di passare inosservata: mai si direbbe che custodisce sette terrazze e altrettanti giardini privati.

A scoprirla, e ristrutturarla, sono stati Elisabetta Vanuzzo e Gianluca Spolverato, entrambi founder e owner di BE. Your Private View, una nuova forma di ospitalità che permette al visitatore di godere di luoghi esclusivi con vista privata, in cui sperimentare una ritrovata cadenza del tempo che scorre.

Interni curvy

Disposto su tre livelli, il corpo centrale è caratterizzato da un progetto di interior design iper-minimale e tuttavia complice del paesaggio circostante.

Tutti gli ambienti sono accomunati da una palette chiara, in grado di amplificare la luce naturale che pervade gli spazi. Sono i toni cremosi a dominare, insieme con una selezione ristretta ma puntuale di texture evocative: i materiali scelti per i complementi, che saltano all'occhio in questa tela candida, esplicitano subito una dolce sintonia con il panorama naturale in cui la residenza è immersa.

Il carattere contemporaneo e dichiaratamente rinnovato degli interni non ne compromette però l'accoglienza: sono le forme morbide e a tutto tondo degli arredi a fare da galeotti di un dialogo sinergico fra questi due poli.

Per gli ambienti indoor, l'obiettivo era quello di unire il rispetto per l’ambiente e la predilezione design di qualità a firma italiana, responsabile, derivante da processi produttivi virtuosi e a basso impatto.

Un progetto di landscape design 'gentile'

Per delineare l'aspetto e il senso dei sette giardini e terrazze private della dimora, i fonder di BE. Your Private View si sono affidati alla competenza dell'architetto e paesaggista milanese Marco Bay, che per l'occasione ha studiato un progetto di landscape design 'gentile'. Cosa vuol dire? Bay racconta: "È un luogo di tale straordinaria e suggestiva bellezza da suscitare il timore di rovinare il fascino di questa natura incontaminata".

Per rispettare, dunque, al massimo il luogo ospitante del progetto, l'architetto ha ragionato sulla tradizione del luogo, a partire dall'idea di una discesa privata verso il mare, circondata da spazi open-air che si differenziassero tra loro per impatto visivo: "Ho aggiunto anche delle sperimentazioni botaniche, un elemento onirico che trasporti in luoghi lontani. Senza prevaricare, mi piace lasciare dei segni sul territorio così autentici da sembrare che ci siano sempre stati”.

I sette giardini sono stati pensati anche sulla base di una bassa manutenzione del verde: i richiami tra l'uno e l'altro sono numerosi, per esempio Bay ha prediletto l'inserimento di piante autoctone, da affiancare agli arbusti e alberi pre esistenti e conservati.

A fare da sfondo, protagonista di tutto, il mare.

Sette giardini e sette terrazze

La 'Casa del Capitano' nasce dalla volontà - e anche un po' dal sogno - di Elisabetta Vannuzzo e Gianluca Spolverato, di dare vita a rifugi esclusivi che aderiscano perfettamente alle esigenze dei lavoratori da remoto che vogliono allontanarsi dal caos dei centri urbani, sperimentando un nuovo modo di vivere.

Sono infatti numerosi gli spazi votati allo smart working, o, per chi non ha la necessità di lavorare, alla lettura e/o studio. Sia all'interno sia all'esterno dell'abitazione.

I sette giardini, prima ancora di essere paesaggisticamente progettati con minuzia, sono stati concepiti come sette ambienti a disposizione dell'ospite: luoghi in cui concedersi una pausa, o continuare a lavorare a stretto contatto con la natura. E con una vista mozzafiato.

Nello specifico:

  • Il living open air è un vero e proprio living delimitato e riparato da una pergola costruita in legno di castagno, come quelle che da sempre usano i contadini del luogo.
  • ll giardino della raccolta è un orto-frutteto tradizionale, con campiture dedicate a seconda delle stagioni.
  • La prateria è la terrazza più ampia ha un prato circondato da graminacee e fiori selvatici, un’area dove sostare e ammirare il panorama.
  • Il giardino dei limoni è una stanza dei limoni all’aperto con le piante più iconiche del luogo. Cornice ideale dove organizzare generose cene, come nella più classica tradizione della Costiera.
  • Il giardino delle sculture vede protagoniste le Succulente, scultoree per loro natura, che danno vita ad una vera galleria dove l’artista è la Natura.
  • Il giardino della Luna è il più romantico, con piante, erbe e arbusti, selezionati per la peculiarità di avere delle foglie grigio-argento che, con la luce della Luna, si esaltano e diffondono un chiarore speciale, magico.