Maschere afro e oggetti recuperati da diversi viaggi nel mondo incontrano l’anima classica di una dimora affrescata in stile liberty a Milano, pronta a lasciarsi vivere da una giovane coppia

A Milano, in un appartamento situato al terzo piano di un palazzo storico, Sag’80 ha sapientemente mescolato l’eclettismo contemporaneo della giovane coppia proprietaria alle caratteristiche originali stile liberty dell’abitazione.

Mantenendo vivo il classicismo dello spazio, il team di Sag’80 in collaborazione con Dome Milano Studio ha reinterpretato non solo la veste di interior design ma anche la disposizione degli ambienti: la casa che si sviluppa su un unico livello con una superficie di circa 100mq è stata completamente riprogettata, stravolgendone il layout originale con un lungo corridoio a unire i diversi ambienti

L’elemento originale stile liberty che ispira l'interpretazione contemporanea

In questi spazi che alternano coraggiosamente tinte brillanti e toni terrosi, domina la scena l’affresco originale stile liberty, scoperto durante la ristrutturazione e riportato a nuova vita grazie alla collaborazione con Pictalab.

È stato il faro di orientamento che ha illuminato l’intero progetto sin dal primo momento: i colori brillanti che lo caratterizzano vivaci – blu, arancio, verde – fornito ai due studi il pretesto per lavorare con un piano cromatico intrigante e del tutto inaspettato per un appartamento classico.

I colori

A ricorrere in ogni stanza sono i colori protagonisti dell’affresco, come si può nuotare dai pezzi disposti nella zona giorno: il divano Strip disegnato da Cini Boeri per Arflex, nella versione arancione, e le poltroncine Bistrot di Vico Magistretti per DePadova sono accompagnate dal tavolino Mabel di Akomena per Dilmos e uno sfizioso tappeto vintage, pezzo unico nelle tonalità del verde.

A lato, blu intenso per il contenitore sospeso Modern di Porro che diventa appoggio per il vaso rosso di Papuli e la luce La Rotonda design Adrian Cruz, tutto Dilmos.

Ci sono poi le cornici a specchio Zero83 di Cassina e due sculture etniche, ricordo di un viaggio africano dei proprietari che ben esplicitano il contrasto tra design d’autore e pezzi eclettici – nonché carichi di significato affettivo.

L’home office in una nicchia

Come sempre più richiesto è stato pensato anche a una zona dedicata al lavoro agile, che si presti a tutte le necessità funzionali ed estetiche che lo smartworking pretende: una nicchia caratterizzata dall’effetto trompe l’oeil della carta da parati Ex Libris di Cole&Sohn con pouf Sufflì di Dilmos, parte della collezione 'Mobili all’Aria' di Bertozzi & Dal Monte Casoni, in ceramica ipergres con smalti cristallizzati.

Scenografico il tappeto annodato a mano con lana, seta di banana e seta di bamboo Cangaco di Estudio Campana, un’edizione limitata disponibile in soli cinque pezzi.

Verso la notte

La zona notte – che comprende una camera padronale, una singola e due bagni – è collegata al living da un’anticamera: ancora, emerge il mix tra stile etnico e classico con le due opere a parete di Mutaforma.

Per la camera padronale è stata scelta la carta da parati stile liberty Riviera di Cole&Son, a onorare l’anima originale dell’appartamento; mentre il letto su disegno firmato Sag’80 è abbinato ai comodini Gong di Meridiani e alle applique di b.lux.

Ricercata la scelta degli arredi della camera singola con la scrivania Compas Direction e la poltroncina  Fauteuil Direction, pezzi disegnati negli anni 50 da Jean Prouvé per Vitra. Carattere vintage anche per le lampade a parete di recupero e la carta da parati deco.

Per i due bagni invece sono state imboccate due strade completamente opposte: il primo è caratterizzato da un'ampia doccia doppia, che rimarca lo spirito vintage con un rivestimento in marmette di Mipa e lavabo, sanitari e specchio con contenitore di Ceramica Cielo. Il secondo bagno gioca al contrario sull’effetto ottico del rivestimento total black sempre di Mipa marmi.