Dopo la radicale ristrutturazione dello studio m2 atelier di Milano guidato da Marijana Radovic e Marco Bonelli (coté internazionale e portfolio trasversale che contempla anche il settore nautico), tutta intercapedinata e sanificata nelle strutture e negli impianti, l’ex foresteria non poteva che diventare altro: una dimora semplice e raffinata per le vacanze, che ritrova un’osmosi ancora più forte con lo spirito del luogo, i profumi e colori del paesaggio. Il suo corpo si mimetizza, perfettamente integrato tra la linea della costa definita dagli scogli e le fasce dei terrazzamenti verdi di pertinenza, tre balze di piani marittimi, ulivi secolari, agavi, palmette, accese da bouganville fiorite, collegate da scalette di pietra che scendono fino alla piattaforma per i tuffi.
“È stato quasi naturale lasciarsi guidare e condizionare dall’ambiente circostante, alla ricerca di un’intensa relazione tra spazi interni ed esterni”, spiegano i progettisti. “Fuori la bellezza della baia smeraldo, dentro i suoi colori. Grigi e verdi, in tutte le sfumature e tonalità”, continuano. “Tutto è partito dalla Puddinga, una pietra calcarea locale formata da conglomerati informi, con cui era rivestito esternamente l’edificio. Di tonalità grigia con sfumature calde, è stata ripristinata secondo tecniche tradizionali con maestranze del luogo e materiali autoctoni, adottati anche per sistemare i muretti ammalorati di contenimento”.