La residenza è composta da tre ali fra loro interconnesse che disegnano una grande ‘L’ rovesciata con una conclusione ortogonale sull’estremità del lato maggiore. Alla soluzione planimetrica della casa si aggiunge, poco distante, il padiglione aperto che si affianca alla piscina, entrambi ortogonali al volume principale, che chiudono la forma complessiva dell’intervento, creando la corte a giardino interna che asseconda i movimenti del terreno.
L’intera costruzione è in cemento armato faccia a vista, un materiale che lega in modo unitario e monocromatico, la governata sommatoria dei volumi. Il fronte principale rivolto verso strada, schermato da una cortina arborea, è composto dal rivestimento continuo della ‘pelle architettonica’ metallica, pensata come una superficie bianca e perforata secondo figure geometriche e linee inclinate, chiamate a disegnare un fitto motivo scandito da rombi e triangoli, rovesciati e accostati, in un riuscito rapporto tra pieni e vuoti.