Dove e perché troviamo la 'luna' all'interno di questo progetto?
Paradisiartificiali: "Dopo tanti anni di lontananza dalla figlia, la nostra committente si è trovata a valutare la decisione di trasferirsi in un'abitazione adiacente alla sua. Abbiamo pertanto identificato l'elemento centrale del progetto: il forte legame tra due figure femminili, una madre e sua figlia.
La luna rappresenta l'archetipo femminile materno per eccellenza; è un astro ricettivo, riflette infatti la luce del sole e agisce pertanto come uno specchio: la madre si riflette nella figlia e viceversa, in un processo magnetico attrattivo, dove il ritorno è un richiamo ancestrale.
Questo concetto di dualità femminile ricorre nel progetto attraverso elementi che interpretano il tema della specularità, si veda ad esempio le due vestali che reggono la libreria in sala, o più espressamente nel bagno, dove si rivela il messaggio del progetto: la luna, che per sua natura è collegata all'acqua e alle maree, è fonte di vita e nella sua capacità genitrice riveste il ruolo di una madre cosmica.
Nel percorso di progetto, alla ricerca di riferimenti per il nostro concept, siamo stati con la committente a visitare la gipsoteca Mondazzi, nella speranza che potesse trovare un'opera capace di ispirarla.
Non siamo rimasti sorpresi quando ci ha indicato con emozione "La nascita di Afrodite". Cosa rappresentava per lei questo trasferimento abitativo? La sua risposta è stata: una rinascita e al tempo stesso un ritorno.
Il cerchio si era chiuso: la bagnante è la figlia della luna, ma al contempo una madre che nel dialogo con la luna riscopre il suo ruolo materno".