Il tuo stile così personale e unico non disegna solo lo spazio privato della casa, ma si declina anche nei luoghi dell’ospitalità, come nell’hotel Quinta da Côrte in Portogallo.
Come tutti i miei incontri, anche questo è avvenuto per caso e per via di un’amicizia. Io e Philippe Austruy, il proprietario dell’hotel con cantina, la pensiamo allo stesso modo. Abbiamo voluto preservare l’armonia all’interno di un sito patrimonio dell’Unesco.
Sorprende la tua capacità di ascoltare l’anima dei luoghi su cui intervieni, come il ristorante stellato The Connaught a Londra, aperto di recente.
È stato un onore essere incaricato della riprogettazione del Connaught da Hélène Darroze. Il design del ristorante rispecchia per molti versi la personalità di Hélène.
Sei molto conosciuto anche per le collaborazioni con artisti contemporanei.
Amo l’arte contemporanea e considero l’innesto di opere d’arte uno dei tratti principali del mio design. Ho lavorato con artisti come Tadashi Kawamata, Alicja Kwade, Not Vital, Johan Creten, Claire Tabouret, Daniel Buren, Ugo Rondinone, per citarne alcuni. L’inserimento di opere d’arte site specific eleva il progetto. Inoltre sostengo il lavoro di giovani talenti. Ho chiesto a Matthieu Cossé, per esempio, di creare un affresco sul soffitto d’ingresso dell’hotel Le Coucou a Méribel.