Un treno passa rapido. Tagliando il panorama in due con i riflessi della sua corazza metallica, lascia dietro sé un groviglio di binari e un filare ordinato, sistematico di fabbricati, interrotto solo dalla torre in cemento di un serbatoio d’acqua. Potrebbe essere New York e invece siamo a Roma, in quella periferia est circoscritta dai quartieri Pigneto e Tiburtino che da tempo è al centro della scena della creatività capitolina. Ne è la prova questo open space, inserito in un edificio di archeologia industriale, una volta deposito di furgoni, ora factory di artisti, professionisti della creatività e collezionisti, che qui hanno la propria residenza e lo studio. L’appartamento stesso è stato per anni l’atelier di Piero Pizzi Cannella, pittore di fama internazionale, originario della provincia di Roma, e poi è passato nelle mani di una manager appassionata di arte e design, che ne ha fatto la propria abitazione e una galleria per mostre ed eventi culturali.