Il progetto ha riguardato due immobili sottoposti a vincolo monumentale, connessi tra loro, ma differenti nella storia, nella struttura e negli interventi di cui sono stati oggetto nel corso degli anni, localizzati nel cuore antico, ma defilato di Bergamo Alta, all’angolo tra via Arena e via Mayr, dietro a Piazza Vecchia, definita da Le Corbusier “la più bella d’Europa”.
L’intervento, iniziato nel 2016, ha permesso il recupero e il restauro conservativo dei due edifici, le cui fondamenta risalgono al Duecento, con la realizzazione di 17 unità abitative dai tagli peculiari differenti, dotate di affacci su Città Alta e Città Bassa, e 22 posti auto per un totale di circa 3 mila metri quadrati di superficie.
Il lavoro progettuale corale – architettonico, ingegneristico e archeologico – ha valorizzato i cortili interni; nelle parti comuni spiccano le scale in pietra antica, impreziosite dai corpi illuminanti di Viabizzuno; nei luminosi ambienti abitativi protagonisti sono i meravigliosi soffitti affrescati, gli elementi strutturali lignei recuperati, le imponenti travi di rovere, i decori e i minuziosi dettagli dei cassettoni in legno dipinti, gli archi in pietra, i travetti e i colonnati che creano logge inaspettate.
Un restauro, quindi, che non si è limitato al recupero di due prestigiosi edifici, ma che ha permesso anche di indagare e comprendere a fondo la storia e l’evoluzione urbanistica della parte alta, la più antica e affascinante di Bergamo.