Il cuore “emotivo” del progetto è proprio il riordino dello spazio mentale, con il lungo processo di selezione dei tantissimi oggetti, arredi, quadri e lampade che affollavano la casa più per abitudine che per scelta.
“Abbiamo voluto ridisegnare gli spazi donando una cornice più adatta e contemporanea agli elementi preesistenti, ad oggetti intimamente legati alla storia personale della cliente” spiegano i progettisti. Materiali classici come la paglia di Vienna, la graniglia, il marmo, il parquet, costituiscono un abaco di sensazioni vissute e note, usati come base da reinterpretare e rendere più adatta a un appartamento contemporaneo.