Un appartamento vicino a Monza progettato da AIM Studio evoca i Byōbu, i paraventi divisori orientali, e si trasforma in uno spazio elegante e di comfort popolato di icone

Da sottotetto inutilizzato ad appartamento intimo ed elegante. Un pezzo di Giappone in Brianza. Non a caso è Ikigai, parola giapponese che riassume l’intersezione tra ciò che siamo, ciò che facciamo e ciò che amiamo, il nome che lo studio milanese AIM ha scelto per il suo nuovo progetto di interior design in provincia di Monza.

Partito dalla struttura esistente, lo studio di progettazione ha affrontato due fasi: il rifacimento strutturale con il recupero del sottotetto, e il progetto architettonico d’interni. Ispirato all'estetica giapponese, con linee pulite e forme sensuali, AIM ricorre a colori e materiali per enfatizzare i contrasti e dare un carattere unico agli ambienti.

La zona giorno e la zona notte sono divise tra loro da un setto rivestito di pennellature in finitura cementizia scandite da cornici, ad evocare in chiave moderna dei Byōbu, il tipico paravento giapponese formato dall'unione di pannelli decorati con pitture ornamentali e calligrafiche, utilizzato proprio per separare interni e delimitare spazi privati.

Nella zona giorno dominano gli arredi freestanding, drammatizzati dalla quinta scenica creata dalla cucina dai toni chiari sullo sfondo. Tramite un lungo corridoio si accede alla zona notte, con alte pannellature in essenza e il setto divisorio, che qui assume funzione di guardaroba continuo.

Comfort e flessibilità sono enfatizzati e mai sacrificati in virtù dell’eleganza, anzi dialogano con le forme e le atmosfere per creare uno spazio in cui azioni, pensieri e passioni convergono e trovano la loro ambientazione ideale.

Arredi senza tempo punteggiano tutti gli ambienti della casa: la Spanish Chair di Børge Mogensen e la Toio di Achille e Pier Giacomo Castiglioni per Flos nel living (con il tappeto After Party di Garth Roberts per CC Tapis); il tavolo Frate di Enzo Mari per Driade, le sedie Costes di Philippe Starck, anch’esse di Driade e le lampade Formakami di Jaime Hayon per &Tradition nell’area dining: ancora, la lampada Spider di Joe Colombo per Oluce in camera da letto, arricchita dalla carta da parati Wallpaper Jungle di Adriani & Rossi, la IC Lights Suspension di Michael Anastassiades per Flos in bagno, la Eames Plastic Armchair di Charles e Ray Eames (Vitra) e la Zig Zag di Rietveld (Cassina) nello studio dove spiccano un tappeto di Kasthall e, a parete, disposti come elementi di decoro, fogli di appunti del proprietario.

Ph.Claudio Tajoli; Styling Fulvia Carmagnini.

Fixed furniture: Sangiorgio Mobili; Freestanding furniture: Spotti.