Dopo il wabi-sabi e il Feng Shui, è il momento del Kanso. Un approccio che trova nell'essenziale e nella semplicità la massima espressione di bellezza e serenità.
Una casa minimalista, dunque, ma non solo. L'architetta Kumpal Vaid con il team Purple Backyard hanno scelto di applicare i principi della 'Kanso Aesthetics' accantonando il superfluo e lasciando spazio a elementi minimali, che conferiscono conforto a chi vive gli spazi.
Così, l'estetica Kanso si fonde con le influenze stilistiche indiane. Palette rassicuranti e morbidezze (al tatto e alla vista) creano un involucro armonioso. Un santuario di pace nella frenesia del centro urbano, che si estende su una superficie di oltre 300 metri quadrati vista mare.
Per ottenere il risultato desiderato, l'architetta ha apportato anche modifiche strutturali, sempre ispirate allo slow-living che diventa un dolce imperativo di vita.
Per approfondire il progetto, ma soprattutto l'approccio utilizzato, abbiamo intervistato Kumpal Vaid.
Leggi anche: Un appartamento dai toni sobri che punta tutto sulle texture