L'architetta Kumpal Vaid ci racconta come ha progettato un appartamento vista mare di oltre 4.000 metri quadrati assecondando i principi Kanso: uno dei sette principi zen che trova nell'essenziale e nella semplicità la massima espressione di bellezza e benessere

Dopo il wabi-sabi e il Feng Shui, è il momento del Kanso. Un approccio che trova nell'essenziale e nella semplicità la massima espressione di bellezza e serenità.

Una casa minimalista, dunque, ma non solo. L'architetta Kumpal Vaid con il team Purple Backyard hanno scelto di applicare i principi della 'Kanso Aesthetics' accantonando il superfluo e lasciando spazio a elementi minimali, che conferiscono conforto a chi vive gli spazi.

Così, l'estetica Kanso si fonde con le influenze stilistiche indiane. Palette rassicuranti e morbidezze (al tatto e alla vista) creano un involucro armonioso. Un santuario di pace nella frenesia del centro urbano, che si estende su una superficie di oltre 300 metri quadrati vista mare.

Per ottenere il risultato desiderato, l'architetta ha apportato anche modifiche strutturali, sempre ispirate allo slow-living che diventa un dolce imperativo di vita.

Per approfondire il progetto, ma soprattutto l'approccio utilizzato, abbiamo intervistato Kumpal Vaid.

Leggi anche: Un appartamento dai toni sobri che punta tutto sulle texture

Cosa s'intende con Kanso Aesthetics? Come ha incorporato questa filosofia nel progetto di interior design?

Kumpal Vaid: "Con Kanso Aesthetics s'intende l'essenza di un'eleganza sobria. Spazi in cui la semplicità regna sovrana e il superfluo viene accantonato. Un principio che ho perseguito per questo progetto, chiamato Kanso House, attraverso un gioco curato di palette cromatiche, texture morbide e linee curve. Geometrie essenziali che dialogano dando vita ad ambienti sereni e minimali.

Ogni elemento - dalle lussuose finiture tattili agli sconfinati panorami sul mare - è stato scelto meticolosamente perché fosse in sintonia con il mood sobrio e tranquillo dell'intera abitazione, fondendosi armoniosamente con la natura esterna.

Ne è risultato uno spazio domestico che trascende l'ordinario. Un santuario di pace seppur locato nel cuore del trambusto urbano".

Quali i cardini Kanso attorno ai quali ha sviluppato il progetto?

Kumpal Vaid: "Alla base del progetto c'era il desiderio di creare un rifugio tranquillo che intrecciasse perfettamente la bellezza austera di Kanso Aesthetics con la profondità ricca e strutturata delle influenze indiane.

L'ispirazione è stata tratta dall'esigenza intrinseca di un rifugio. La sinergia tra le linee pulite e sobrie di Kanso e il calore dei materiali naturali ha guidato ogni decisione, dando vita a uno spazio tanto contemplativo quanto visivamente avvincente. Un santuario in cui l'eleganza minimalista incontra l'artigianalità locale".

Quali erano le richieste dei proprietari?

Kumpal Vaid: "I proprietari desideravano una casa che raccontasse di una sobria raffinatezza, caratterizzata da un design puro e ornamenti minimi, sebbene fortemente allineata con le personalità di ciascuno di loro.

Abbiamo dunque personalizzato ogni stanza per riflettere le caratteristiche distintive di ogni abitante.

La camera da letto padronale, con pannelli in legno e pareti scanalate, racconta di una calma raffinata. Mentre la seconda camera da letto, ispirata al tenue chiarore della cosiddetta 'Golden hour', diventa un rifugio sereno che dialoga con la natura esterna.

Ogni spazio all'interno della casa è stato progettato tenendo ben a mente le personalità dei proprietari, così che si ritrovassero rappresentati appieno una volta a casa".

Quali materiali ha preferito e perché?

Kumpal Vaid: "Abbiamo selezionato attentamente i materiali per amplificare l'atmosfera rilassata della casa. Marmo beige, legno caldo, pietra naturale e tessuti morbidi come il lino sono stati impiegati per la loro capacità di creare richiami tattili e in sintonia con la il paesaggio naturale.

Questi materiali non solo offrono bellezza visiva, ma sono anche piacevoli da toccare, aggiungendo un senso generale di comfort".

Quali modifiche strutturali ha apportato?

Kumpal Vaid: "Abbiamo apportato alcune modifiche significative per trasformare questo appartamento in un vero e proprio santuario. La disposizione è stata ripensata per promuovere uno spazio più aperto e connesso.

Ciò ha comportato l'integrazione di pareti curve per ammorbidire il design generale.

Abbiamo anche progettato una veranda affacciata sul mare, che sfuma efficacemente il confine tra la vita interna ed esterna. Queste modifiche hanno contribuito a rendere la casa più ampia, accogliente e armoniosamente allineata con l'ambiente circostante".

Si nota un'intesa interessante tra linee verticali e orizzontali, geometrie e pattern. È voluto?

Kumpal Vaid: "In effetti sì. L'uso di linee e motivi in ​​tutta la casa ci ha permesso di ragionare oltre alle semplici decorazioni: è un modo per creare flusso e un un senso di continuità.

La ripetizione deliberata di linee verticali e orizzontali, abbinata a sottili motivi geometrici, aiuta a guidare l'occhio e migliora la coesione spaziale.

Si tratta di creare un ritmo visivo che unifichi il design, rafforzando l'atmosfera generale della casa fatta di eleganza sottile e semplicità".

Kanso Aestethics: 4 consigli per provare ad arredare casa con questo stile

  • eliminare il disordine a favore della semplicità
  • semplificare: chiarezza e pulizia sono da preferire al sovraffollamento
  • ammorbidire: forme sinuose e curve si sintonizzano con la serenità dell'ambiente
  • schiarire: optare per palette cromatiche luminose