Nella città sabauda il team di architetti PlaC ha ristrutturato un appartamento anni Cinquanta stravolgendone le coordinate originali: per massimizzare la luce naturale, è stata creata una zona bagno con finestra vista living

La biografia di questo appartamento degli anni Cinquanta a Torino porta con sé, in qualche modo, la Storia del nostro Paese.

Reduce dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, infatti, l'edificio che ospita l'abitazione in oggetto è stato, proprio in quegli anni, sottoposto all'aggiunta di una soprelevazione che estendesse la nuova vita della struttura. Da qui, è nata la versione originale di quella che oggi porta il nome di 'Casa Sisu', un appartamento di 90mq che trae ispirazione (e denominazione) dalla filosofia nordica che si appella alla tenacia e risolutezza, dimostrazione di un individuo dal coraggio incrollabile.

Realizzata con struttura portante in cemento armato con travi e pilastri, gli architetti dello studio torinese plac sono partiti proprio da questa caratteristica per reinterpretarne i connotati e rispondere alle esigenze della committente, che, su tutte chiedeva in primis di ottenere maggiore luce naturale. E, in secondo luogo, anche di ricavare ambienti aggiuntivi quali uno spazio wellness, un living più ampio, una cucina aperta e due camere da letto.

Una vasca da bagno con vista living

Il fatto che la struttura portante fosse in cemento, con travi e pilastri, ha permesso agli architetti di demolire completamente i tramezzi interni e ridefinire in toto degli spazi.

L'appartamento originario era infatti composto da un ampio ingresso con corridoio, bagno, due stanze e una cucina, spazi che, secondo richiesta dei nuovi proprietari, avrebbero dovuto essere tramutati in un'organizzazione più funzionale e ottimizzata.

Per mantenere fede a questa necessità, sempre considerando l'importanza di avere luce in abbondanza e la volontà di dare vita a uno spazio wellness provvisto di piccola sauna e vasca da bagno, lo studio di architettura ha attuato una scelta intrigante per chi osserva e per chi vice la casa: la vasca da bagno è dotata di una finestra interna che connette visivamente l'ambiente cucina con la zona wellness.

Ne deriva una massimizzazione della luce naturale nella zona centrale - prima decisamente buia - e della ventilazione incrociata dell'appartamento, oltre che un'impronta ecologica che ha evitato l'installazione di un sistema di aria condizionata mantenendo l'ambiente raffrescato naturalmente.

La luce naturale come linea guida

La necessità di valorizzare la luminosità dell'appartamento, ha portato anche alla definizione di un rinnovato spazio living baricentrico che divide le due camere garantendo la massima privacy tra camera da letto principale, zona benessere e zona studio / camera degli ospiti.

Sempre rispettando questa logica, l'originale ampio spazio di ingresso è stato ridotto: il bagno è stato infatti spostato internamente, dando modo al team plac di ricavare una stanza aggiuntiva e massimizzare l'apporto di luce da est.

Spazi interconnessi

A regnare sovrana, in questo affascinante appartamento torinese, è la fluidità dei flussi: a partire dall'ingresso compatto, lo spazio si apre sul living ampio e luminoso, fulcro di tutta la casa; da qui si possono intravedere lo studio e la zona benessere, e se ne possono osservare con nitidezza i punti di affaccio sul panorama. Grazie a questa logica, la connessione con l'esterno raggiunge l'inquilino ovunque si trovi.

Il volume che porta alla camera da letto, racchiude anche la zona wellness e definisce, attraverso gli allineamenti con l'isola, lo spazio della cucina.

La vasca con la sua finestra interna verso la zona giorno risulta comunque nascosta e si afferma come intrigante elemento della casa, tutto da scoprire.

Gioco di dinamicità, tra organizzazione interna e finiture

Dalla logica modulare del nuovo progetto consegue anche una notevole dinamicità, definita principalmente dall'utilizzo di ampie porte scorrevoli utili per separare in odo modulare gli ambienti, ma anche dalle tende interne sfruttate come separatori per gli spazi storage.

I portelloni, oltre a modificare la percezione dello spazio, rafforzano la fluidità e connessione degli ambienti. L'elemento a chiusura dell'ingresso integra uno specchio a tutta altezza che diventa elemento funzionale e raddoppia visivamente lo spazio; nell'area wellness, invece, le tende in lino nascondono la sauna, una zona armadi e lo spazio lavanderia.

Anche i materiali contribuiscono a definire la fresca dinamicità dell'appartamento, tracciando in tutta Casa Sisu un percorso e contrasto tra le aree.

Il parquet in rovere con posa a doghe allineate accompagna dall'ingresso in tutta la zona living e nell'estensione dello studio fino all'area della cucina identificata dal riuso delle graniglie originali.

La zona wellness di collegamento alla camera da letto è caratterizzata invece da pavimento (Sensi white dust) e tende in lino dalle tonalità sabbia a ricreare un ambiente soft e luminoso.

Il rivestimento della vasca si presenta con piastrelle Marazzi Rice blu definendo uno spazio carico di colore. rilassante ed avvolgente.
Al contrario il rivestimento della doccia nel bagno è stata realizzata con piatto doccia in resina color mattone e rivestimento in piastrelle bianche con formato 10x10 ed inserti colorati a definire uno spazio dinamico ed energetico.

Gli altri elementi che caratterizzano fortemente l'appartamento sono i portelloni scorrevoli esterni, realizzati in legno e rivestiti con linoleum Forbo blu, permettono di modificare costantemente la percezione dello spazio e della luce.

L'approccio riguardo ai materiali si basa sul contrasto tra materiali naturali e elementi di dettaglio in acciaio come come il rivestimento dell'isola in lamiera zincata ondulata, il piano e fondale della cucina in acciaio inox, le guide dei portelloni a vista, la struttura della mensola a soffitto per piante e proiettore in acciaio e piano a specchio per smaterializzare l'elemento.

L'utilizzo di questi materiali metallici e riflettenti gioca con la luce naturale in costante mutamento.

Tracce anni Cinquanta, rimaste nel DNA dell'appartamento

Osservando le immagini di Casa Sisu, è impossibile non notare i decreti richiami all'anima Anni '50.

Dall'appartamento originario è stato infatti recuperato il pavimento in graniglie che si presenta nello spazio cucina, il parquet della camera da letto principale realizzato con un misto di essenze (rovere, ciliegio, castagno) e una vecchia porta dell'appartamento (ritinteggiata e rimodernata con vetri flute a linee verticali) usata per il bagno.