Ma sono solo “soluzioni di necessità” o rappresentano il preludio di una nuova prospettiva nella sua ricerca progettuale? “A onor del vero, mi sto orientando verso il mercato del residenziale”, riconosce.
“La tendenza è quella di pensare ai mobili come a pezzi d’arte, in edizioni limitate, ma non mi intriga più di tanto.
Se a oggi ho fatto poche case è perché dal 1978 ho indirizzato sull’hospitality e sull’alta ristorazione il focus dello studio Tihany Design, insieme ad Alessia Genova, collaboratrice storica e partner dal 2020. Di fatto, però, tutti i miei product design negli ambiti contract sono sempre nati per un progetto unico e specifico.
Certo, i numeri delle grandi forniture aiutano: pensare a una lampada su una nave da crociera significa ragionare in termini di produzione di 4000 pezzi. Si abbassano i costi e ogni soluzione sembra possibile.
La sfida sarà ora quella di realizzare con l’industria dei pezzi custom-made e personalizzati da destinare al palcoscenico domestico. Sto sondando le necessità dei produttori europei, le dinamiche della domanda e dell’offerta che qui sono differenti dagli Stati Uniti, dove gli investimenti di tempo ed energie per la ricerca di nuove idee e proposte vengono rispettati e, anche solo simbolicamente, riconosciuti.
Ma per me vale la regola di sempre: ci vuole una ragione per disegnare l’ennesima nuova seduta, oltre quella della vendita sostenuta dai sales department delle aziende. Senza dimenticare il cross-over tra spazio pubblico e spazio privato che sta diventando sempre più significativo.
I confini sono labili, se pensiamo che in un ristorante o in un albergo puoi provare per ore la sedia che poi vorresti ritrovare nella tua quotidianità. Il mondo dell’ospitalità ha fatto molto per il design, ma il mercato residenziale in Europa è più grande di quello contract”.
Per dovere di cronaca: durante la sua lunga e felice carriera, Adam Tihany, re dell’interior design per l’hospitality worldwide, nonché direttore creativo per Costa Crociere e Cunard, ha firmato linee di prodotti per diverse aziende, quali Kartell, Christofle, Roda, Poltrona Frau, Giobagnara, Giorgetti, Valli & Valli, Frette, Unopiù, Bernardaud.