Colori caldi e proporzioni armoniche

'Abbracciare' più che accogliere, è la sensazione che trasmette l'intero appartamento, a partire dalla stanza living completamente progettata dagli architetti: complici le tre finestre con vista che lasciano entrare una pervadente luce naturale; l'armonia delle proporzioni e dei colori trasmettono a prima vista il calore dell'ambiente.

Contribuisce poi la scelta strategica adottata per il pavimento: l'originale versione in legno è ora interpretata con un effetto cotto naturale dato dalla tinteggiatura a pennello.

La definizione cromatica rimanda ai toni tipici dell'entroterra toscano, in un richiamo non solo di colore ma anche di texture, in contrasto con un background chiaro conferito dalle pareti bianche e con la matericità del legno del tavolo da pranzo Big Table di Bonaldo.

Ad incentivare il continuo gioco di cromie contrapposte, la madia LT40 di Lema, dal profilo geometrico in color ciliegio, è stata pensata per entrare in una sintonia tutta personale con i toni più chiari, tendenti al ghiaccio, del divano a due posti di Bonaldo e con il nero scelto per l’illuminazione, dalla lampada a sospensione Aim, disegnata dai fratelli Bouroullec per Flos alle applique Clash di Penta Light.

Il soggiorno continua poi con una cucina semi a vista disegnata dagli architetti.

Passando alla zona notte, nella camera padronale la boiserie in legno cannettato scelta per la parete retrostante al letto accenna a una dimensione quasi nautica: come a bordo, accade che il gusto ricercato e coinvolgente degli interni contribuisca a incentivare la dimensione rilassante, quasi onirica degli spazi.

Una sensazione ben espressa da questa zona notte, ulteriormente valorizzata dalla luce proveniente dall'accesso a un piccolo terrazzino accanto al letto.

Qui, il tono intenso del marrone, con le sue sfumature più chiare, dialoga con complementi d’arredo come l’armadio di Lema e lo scrittoio Ninfea di Zanellato/Bortotto per Novamobili, le cui forme arrotondate sono riprese anche nelle silhouette delle lampade, come quella da tavolo Mamì, di Penta Light, e da un pezzo versatile come la Oblique, firmata da Vincent Van Duysen per Flos.

Il bagno è rivestito dalle superfici dall’effetto lucido della collezione Lume di Marazzi mentre arredi e sanitari sono di Ceramica Cielo, mentre la rubinetteria da parete è stata disegnata da Pierattelli Architetture per IB Rubinetterie.

Lo studio familiare Pierattelli Architetture (che abbiamo intervistato qui) - con sede primaria proprio a Firenze - ha lavorato al progetto mantenendo fede ai propri valori fondanti: esaltare le peculiarità territoriali e interpretare gli spazi ricavandone la miglior vivibilità.

Un approccio che, nell'appartamento a Firenze con vista su Santa Croce, si può osservare dalle diverse situazioni ricavate da nicchie, angoli o micro spazi volti a un utilizzo quotidiano godibile.

Ne sono un esempio la terrazza, di piccole dimensioni ma pienamente fruibile per momenti di relax vista Basilica, la scala di metallo del soggiorno rivestita in legno - sotto cui è stata ricavato un capiente spazio guardaroba - e, infine, la stanza per gli ospiti a cui proprio la scala conduce.

Qui, l’imbottitura delle spalliere del letto, con motivi grafici in rosso acceso, blu e bianco su tessuto Dedar, dona carattere alla stanza, in cui spicca un’icona come la lampada AM1N, disegnata da Franco Albini per Nemo Lighting.

Dall’area living si accede al terrazzo arredato con pezzi da esterno in color ciliegia della collezione Costes di Ethimo e illuminato dalle applique Real Matter, disegnate da Piero Lissoni per Flos.