Lo studio di architettura Vudafieri-Saverino Partners ha lavorato alla ristrutturazione integrale di una villa in Versilia accentuando la complicità tra palette cromatica terrosa e materiali naturali

“Stessa storia, stesso posto, stesso bar”. È la consueta goduriosa routine di chi affitta o compra una casa in Versilia: ogni anno, di stagione in stagione ci si ritrova sotto la tenda dei ‘bagni’ del cuore a raccontarsi come è andato l’inverno. I volti sono sempre i soliti, gli aneddoti si rinnovano e gli indirizzi estivi a cui darsi appuntamento dopo la giornata di mare si ripetono, anno dopo anno.

L’apertura della stagione è contrassegnata da una serie di immancabili abitudini, a cui fa capo, su tutti, il tradizionale giro al mercato del mercoledì di Forte dei Marmi, con il fine di scovare qualche nuovo tessuto, spugna o ceramica artigianale, per rinfrescare l’aria di casa. Ma c’è anche chi si dà a una vera e propria ristrutturazione, per fare della casa in Versilia un’abitazione cucita sul proprio stile e le proprie esigenze.

Ne è esempio il recente progetto concluso dallo studio milanese Vudafieri-Saverino Partners, che ha lavorato alla ristrutturazione integrale di una villa in Versilia di 265 mq, che racconta di una seconda abitazione ripensata all’insegna della calma e della lentezza.

Luce senza confini

Oggetto centrale dell’intervento di ristrutturazione è il rapporto tra interni ed esterni (caratterizzati da un giardino di 55mq) della villa: un aspetto su cui gli architetti hanno lavorato sin dal principio del progetto, e che hanno accentuato strategicamente attraverso valorizzazione della luce naturale che, oggi, filtra nell’abitazione grazie alle ampie vetrate a tutta altezza, labile confine tra indoor e outdoor.

La volontà era proprio quella di creare una sinergia tra queste due aree della casa, che durante la bella stagione, ora, risultano come un tutt’uno, portando con sé la sensazione che gli spazi si facciano più profondi.

Tonalità miele, rattan e rovere sbiancato

Oltre alla luce naturale, hanno giocato un ruolo centrale i materiali - pochi, ma evocativi - scelti per conferire agli ambienti un sapore di tranquillità tipica della vita lenta della Versilia. Legno, pietra, e vetro utilizzati per le più ampie superfici degli interni, dialogano con il rattan intrecciato dei soffitti al pianterreno replicato anche in esterno ai tessili nelle camere da letto; i pavimenti in parquet di rovere sbiancato vestono tutta la casa e quelli in cotto bianco caratterizzano deck coperto, mentre il seminato è stato ripreso in cromie diverse in ogni stanza da bagno, dove le pareti sono state tutte valorizzate dalla finitura marmorino messa a punto dall’artista Filippo Falaguasta.

In sintonia, anche la palette cromatica, che ruota attorno a un ventaglio di tinte terrose, che vanno dal color miele al caramello, dal marrone chiaro al beige. In una esplicita dichiarazione di accoglienza mediterranea, al sapore di sale. E terra.

La nuova pianta

L’intervento di ristruttrazione per la villa in Versilia non si è limitato a un restyling superficiale, ma ha coinvolto anche la riorganizzazione degli spazi.

È interessante come l’originale camino risalente alla prima versione dell’abitazione anni ’50, un tempo al centro del soggiorno della casa, sia stato portato all’esterno e rivestito in piastrelle di cotto nero, in contrasto con il cotto bianco del pavimento del deck.

Al pianterreno, il luminoso living è completato dalla zona pranzo comunicante con la cucina a isola disegnata su misura: le due aree sono separate da una porta scorrevole vetrata che riprende nel profilo della cornice il tono del nero utilizzato per la pavimentazione in cotto della cucina e per le sedute.

L’intervento di Vudafieri-Saverino Partners si riconosce anche nella cura del dettaglio e nel gioco delle prospettive visive.

Tramite un sistema di boiserie angolare in legno di olmo cannettato, che dona alle pareti un ritmo dinamico e che viene utilizzato come dispensa della zona pranzo, dal living si accede alla zona notte dove è collocata la master bedroom, anch’essa aperta sul verde del giardino.

Per la zona notte, la struttura modulare degli spazi si organizza in una camera matrimoniale e un guardaroba con cabina armadio in legno di olmo con i pannelli in rattan che richiamano i soffitti del living, e una zona studio con libreria, dove il rattan è ancora richiamato in elementi come la scrivania, gli appendiabiti vintage e nella testiera del letto che occupa la zona riposo.

La base del letto e il suo muro di testata sono valorizzate dalla finitura marmorino in tinta beige messa a punto dall’artista Filippo Falaguasta, cosi come la zona bagno, con lavabo custom-made e un’ampia doccia: caratteri di essenzialità e relax che richiamano lo stile tipico delle case del sud.

Al piano mezzanino della casa si trova una camera da letto con bagno e balcone, mentre al primo piano sono state collocate altre due stanze, di cui una con letto a castello, ognuna con bagno privato e affaccio esterno.

Il linguaggio stilistico è comune in ogni camera, cambiano solo i colori delle zone servizi e dei tessuti a righe dei pannelli degli armadi che ricordano quelli delle sedie a sdraio, a sottolineare l’atmosfera vacanziera.