Ispirandosi alle ‘Tensostrutture’ di Bruno Munari, la boutique essenziale ed eterea progettata dallo studio David Chipperfield Architects Milano per la casa di moda Akris a Washington DC si basa sulla tensione e sul sostegno tra cavi tesi

Il sofisticato progetto dello studio DCA - David Chipperfield Architectes Milano per la boutique Akris a Washington DC fa riferimento alle Tensostrutture di Bruno Munari, sculture astratte tridimensionali il cui scheletro è configurato e tenuto in equilibrio dal contrasto tra due forze opposte: tensione e compressione.

Tutti gli elementi espositivi sono volutamente ridotti al minimo: una serie di cavi tesi sostengono mensole e appendiabiti. Gli abiti e gli accessori appaiono come magicamente sospesi all’interno di una scatola architettonica di pietra calcarea e legno.

La collaborazione tra DCS Milano e il brand svizzero Akris

Lapertura a Washington DC del primo prototipo di negozio Akris fa seguito alla collaborazione per lo sviluppo di un nuovo concept store iniziata nel 2018 tra lo studio DCA Milano e i fratelli Kriemler, proprietari della casa di moda internazionale fondata a Saint Gallen, in Svizzera, nel 1922. Il secondo negozio è stato aperto di recente a Tokyo, in Giappone.

Unarchitettura solida e un sistema espositivo leggero

Lintento dello studio DCA Milano è stato quello di valorizzare la matericità e lalta artigianalità delle collezioni Akris attraverso unarchitettura solida e tridimensionale abbinata a un sistema espositivo leggero, capace di definire uno spazio in cui i materiali, attentamente selezionati, diventano protagonisti. 

I pannelli come quinte

All’interno della boutique una serie di pannelli in acero scialbato bianco pre-sagomato riveste le pareti, ospitando il sistema espositivo e mettendo in risalto le collezioni davanti a una quinta neutra, accostata al pavimento in pietra calcarea grigia. 

Trasparenza e fluidità

Sospese dal soffitto, partizioni in maglie metalliche di acciaio inossidabile fungono da filtro e scandiscono gli spazi della boutique valorizzandone la profondità, senza ostacolare lo sguardo. Insieme ai tavoli espositivi in alluminio anodizzato naturale, le partizioni essenziali ed evanescenti interrompono il flusso allinterno della boutique per creare fluidità di movimento e trasmettere una sensazione di trasparenza.

I tessuti che foderano i camerini

Per rivestire le pareti e il soffitto dei camerini sono stati scelti il tessuto di crine di cavallo color avorio, materiale appartenente alla tradizione di Akris, e il feltro color grigio mélange, mentre a pavimento spicca un tappeto di lana color avorio.