Apre oggi a Parigi la Bourse de Commerce - Pinault Collection, il museo reinterpretato dallo stile minimale, materico e avvolgente di Tadao Ando e illuminato da composizioni fluttuanti, colte e sussurrate, ideate da Ronan ed Erwan Bouroullec con Flos Bespoke

Dopo l'accurata ristrutturazione guidata da Tadao Ando Architect & Associates con gli studi NeM / Niney et Marca Architectes e Pierre-Antoine Gatier durata tre anni, apre al pubblico Bourse de Commerce, l'atteso museo che ospita la prestigiosa collezione di arte moderna e contemporanea di François Pinault a Parigi. Testimonianza di quattro secoli di storia, maestria architettonica e abilità tecnica, l'imponente edificio dall'enorme cupola di vetro risale alla metà del XVIII secolo, quando fu costruito per ospitare il mercato del grano. 

Nuova meta culturale che al contesto sontuoso oppone lo stile minimale, materico ma avvolgente che contraddistingue le opere architettoniche di Tadao Ando, diversi ambienti della Bourse de Commerce - Pinault Collection sono enfatizzati da composizioni luminose – fluttuanti e silenti, tanto intangibili quanto riconoscibili – disegnate da Ronan ed Erwan Bouroullec, concepite con Jean-Jacques Aillagon e Martin Bethenod e sviluppate grazie al know-how di Flos Bespoke.

Un progetto colto e ispirato, etereo e rispettoso, che intreccia storia e tecnologia, sapienza manifatturiera e sobrietà contemporanea, espressione artistica e precisione matematica

 

Il dialogo con il complesso architettonico nella sua (nuova) interezza, antica e moderna, e la creazione di un’atmosfera immersiva pensata per accompagnare i visitatori in un viaggio emozionale alla scoperta dell’edificio, della sua storia e del suo contenuto sono stati questi i punti centrali attorno ai quali si è sviluppato il progetto di illuminazione di Ronan ed Erwan Bouroullec, ai quali François Pinault ha affidato l’allestimento completo di interni ed esterni della Bourse.

Il risultato sono luoghi speciali  vibranti  permeati da un'aura magica, supportata dal rigore progettuale ma pregna dell'impronta artistica che contraddistingue le opere dei designer francesi. Un'impatto scenico caratterizzante nel suo essere misurato.

Non abbiamo dovuto illuminare gli spazi espositivi ma quelli di passaggio: le scale e l’androne, aree dall'architettura d’epoca, e il ristorante, completamente nuovo spiegano i designer. Per questo ci siamo concentrati non solo sul disegno della luce per governare il rapporto con ciò che illumina, ma anche sulla presenza scenica delle fonti luminose quando la luce artificiale non c’è: di giorno, nel momento delle visite. Le installazioni che allestiscono oggi scale e androne sono quindi state lavorate, progettate, immaginate per essere accese ma soprattutto spente”.

Per il maestoso androne è stata creata Horizontal Light, una struttura luminosa a incastro composta da cinque elementi tubolari di vetro e alluminio di sei metri l’uno, paralleli tra loro. Nascono così evanescenti installazioni sospese al soffitto sopra l’entrata, in un groupage di cinque. Ogni cilindro in vetro, realizzato in Veneto con la tecnica del vetro colato, presenta una forma semplice e al contempo organica.

Non si tratta di un vetro tecnico», spiegano Ronan e Erwan Bouroullec, ma di un materiale mai uguale a se stesso, inserito in estrusioni di alluminio. Il risultato che volevamo ottenere era preciso ma allo stesso tempo fluttuante e vibrante, proprio come lo spazio che lo accoglie”. L’effetto finale è sussurrato ma ad alto impatto scenicoNon dovendoci occupare delle aree tecniche abbiamo lavorato sulla sensualità, sul colore della luce e sul modo in cui dialoga con i dettagli dell’architettura d’epoca che Tadao Ando ha riportato agli antichi splendori”.

Le due scalinate ai lati dell'entrata, invece, sono allestite con cinque Vertical Light sospese, collegate tra loro a pentagono. Una terza, monumentale, è formata da due scale a chiocciola che si intersecano e sono illuminate da tre Vertical Light disposte a triangolo. La luce delle imponenti composizioni segna lo spazio tra soffitto e pianterreno, percorrendolo per tutti i 17 metri di lunghezza.

Per questi enormi chandelier, spiegano Ronan ed Erwan Bouroullec, abbiamo optato per una lavorazione più precisa del vetro, che è stato soffiato con grande cura negli stampi e poi protetto da una griglia di metallo per ottenere un effetto conchiglia. La possibilità di muoversi intorno alle composizioni permette di goderne le qualità e l'impatto da più punti di vistaOsservata da sotto, l’installazione risulta delicata, quasi trasparente ed eterea. Man mano che si sale, la sua presenza fisica si rivela progressivamente sempre più decisa.

A illuminare il nuovo ristorante dall'architettura contemporanea, composizioni di Vertical Light ma anche semplici e raffinate lampade da tavolo, portatili e ricaricabili. Dalle linee minimali, sono state progettate in esclusiva per il locale con una base in ferro battuto dotata di una piccola sorgente di luce morbida.

Da anni Ronan ed Erwan Bouroullec portano avanti con Flos una ricerca accurata e minuziosa relativa alle strutture illuminanti sospese. Per la realizzazione delle installazioni luminose che allestiscono la Bourse de Commerce, i designer francesi si sono quindi affidati a Flos Bespoke, la divisione del gruppo specializzata nello sviluppo e nella produzione di soluzioni di illuminazione personalizzate per progetti architettonici di grandi dimensioni.

 

In apertura, Modular luminaire especially designed by Ronan and Erwan Bouroullec for the Bourse de Commerce – Pinault Collection, Paris. © Luca Caizzi, Courtesy of Flos © Tadao Ando Architect & Associates, NeM / Niney et Marca Architectes / agence Pierre-Antoine Gatier © Studio Bouroullec.