Ospitato in un palazzo storico di fine Ottocento, il nuovo Apple Store di Roma ruota intorno a una corte verde. Tra grandi vetrate, opere d'arte e una sontuosa scalinata in marmo, il progetto di restauro, curato in collaborazione con Foster + Partners, enfatizza l'anima tech e minimale del brand

Apre oggi a Roma l'Apple store più grande in Europa, tra i progetti di restauro più significativi del brand di Cupertino.

Nello storico Palazzo Marignoli, intorno a una corte rigogliosa, reminiscenza di un antico monastero, tra enormi vetrate inondate di luce naturale, monumentali scalinate in marmo di Carrara, opere d'arte, affreschi e soffitti alti 6 metri dipinti a mano, ora riportati all'antico splendore, inaugura Apple Via del Corso, ideato in collaborazione con lo studio Foster + Partners.

Omaggio alla ricca storia artistica e culturale della città di Roma, il nuovo store enfatizza, per contrasto, le linee essenziali, chiare e pulite che distinguono il concept – semplice e a contempo assolutamente riconoscibile – di ogni spazio Apple nel mondo. L'accurato restauro restituisce ambienti affascinanti, ampi e luminosi, in cui gli elementi originali, i materiali pregiati e i dettagli preziosi dialogano con l'anima tech dei prodotti e dei servizi offerti.

Progettato nel 1873 dall'architetto Salvatore Bianchi, poi sottoposto a un ulteriore intervento curato dall'architetto Giulio Podesti, Palazzo Marignoli è stata la residenza del marchese Filippo Marignoli, per poi ospitare il Caffè Aragno, uno dei luoghi di ritrovo più importanti di Roma, frequentato da artisti, scrittori e attori.

Avvalendosi della collaborazione specializzata di un team di restauratori locali, diverse opere d'arte esposte al Caffè Aragno sono state sapientemente restaurate e reintegrate con cura nel nuovo progetto di interior design. Tra queste figurano, Alba di Fabio CipollaCrepuscolo di Ettore Ballerini, due grandi dipinti a soffitto che risalgono ai primi anni del 900, oltre a diversi pannelli di graffiti realizzati nel 1950 dal pittore Afro Basaldella

Intrisi di storia, gli ambienti si aprono in un dialogo costante con l'esterno. Le grandi vetrate che affacciano su Via del Corso permettono alla luce naturale di fluire all'interno, mentre il negozio si sviluppa intorno a una rigogliosa corte, reminiscenza dell'antico monastero di Santa Maria Maddalena delle Convertite, puntellata di alberi di canfora. Al primo piano, un'area outdoor, ispirata alle tipiche terrazze romane e adornata da piante di gelsomino e ulivi, si affaccia sul cortile sottostante, apportando ulteriore luminosità agli spazi, oltre che una vista inaspettata.

All'interno, ad accogliere – e sorprendere – i visitatori è lo scalone monumentale in marmo di Carrara risalente al 1888, restaurato con accuratezza in ogni dettaglio originale. Al piano superiore, lo spazio denominato Forum occupa quella che un tempo è stata la sala da ballo del palazzo del Marchese, mentre, adiacente, l'ambiente dedicato al supporto Apple e al Genius Bar si distingue per lo splendido soffitto dipinto a mano con motivi geometrici, ripristinato grazie a un lavoro minuzioso.

Lo spazio Apple Via del Corso apre proponendo una novità: Made in Rome, il primo programma Today at Apple pensato per fornire a ragazze e ragazzi romani ispirazioni, competenze e strumenti per esplorare tutti gli aspetti della creatività. Si tratta di sessioni guidate da un gruppo di oltre 40 artisti locali che operano nei campi della musica, dell'arte, dei video e del design, ideate con l'obiettivo di sostenere i centri culturali romani. Quando sarà possibile proporre di nuovo corsi e seminari in presenza, il nuovo store ospiterà sessioni gratuite Today at Apple dedicate ad argomenti che spaziano dalla fotografia all'arte fino al design.

“Il nuovo negozio rappresenta una celebrazione dell’unicità della storia artistica e culturale di Roma; speriamo di ispirare la creatività della comunità locale con il nostro programma Made in Rome e con le future sessioni di Today at Apple” spiega Deirdre O'Brien, Senior Vice President Retail + People di Apple, in occasione della presentazione del nuovo spazio.