Effetto nostalgia
Ogni ambiente – dalla sala bar a quella adibita al pranzo, ma anche le toilettes – gode di una sua speciale interpretazione. A fare da spartiacque, le piastrelle orientali vintage a parete: a ognuna, la sua. Una strategia che, avvalorata dalle numerose superfici specchiate, contribuisce ad aumentare la drammaticità del locale. La libreria leggermente illuminata e dalla silhouette irregolare, per esempio, fa da ponte tra la cucina e la sala da pranzo conferendo una sensazione di energia frizzante tipica dei locali anni ‘20.
La sala da pranzo principale è stata pensata come una Salle a Manger francese, arricchita dall’opera murale su larga scala dipinto dall'artista di Newyorkese Marcus Jahmal. Oltre a questo spazio, votato a un’atmosfera più formale e avvolgente, Kassar ha riservato una stanza a coloro che apprezzano momenti dal sapore ‘easy’, dove gustare vino biologico, cocktail e piccoli piatti, creando un punto di interesse unico e un elemento di voyeurismo - come fosse un luogo d’incontro per "osservare ed essere osservati".
A completare la sensualità dominante, un progetto di lighting design che impreziosisce.
La cucina a vista, poi, invita gli ospiti a godersi il teatro culinario dello chef Nick Koustefanou; l’area bar è invece pensata per cambiare connotati: mentre durante il giorno è un confortevole luogo di relax, la sera si trasforma in locale intimo e vivace, con zone esclusive e private.