Ad Amsterdam, un loft progettato da UnStudio trova in linee fluide, continue e dinamiche il segno espressivo che valorizza il contrasto tra il bianco immacolato dello spazio e i toni accesi delle esclusive opere d’arte accolte

Con quattro sedi distribuite in Europa, Asia, Africa e Australia dove lavorano oltre 300 professionisti da tutto il mondo e con cantieri aperti in diversi continenti, UNStudio è oggi uno degli studi internazionali che dominano la progettazione alle diverse scale (urbanistica, architettura, interni e design) e fucina di creatività senza confini disciplinari. Caratteristica particolare che accomuna l’approccio concettuale, dall’infrastruttura urbana al dettaglio, è l’aspirazione a realizzare un prodotto formalmente seduttivo ma sempre fortemente subordinato a una responsabilità etica nei confronti della sostenibilità ambientale (lo conferma la fondazione di UNSense, la recente divisione nell’ambito dello studio dedicata alle consulenze in questo campo) e a un’attenzione meticolosa alle necessità specifiche del committente.

Interior design come arte

Loft 2, il progetto per gli interni di un appartamento di nuova costruzione ad Amsterdam, mira a fondere design e arte contemporanea, trasformando la residenza in un’elegante “tela bianca” per valorizzare la collezione del proprietario.

Approccio minimale

Lo spazio, complessivamente di 130 metri quadri, è distribuito su due piani collegati da una scala circolare a struttura leggera e da un ascensore: il piano superiore ospita il soggiorno e la cucina mentre il livello inferiore comprende due camere da letto con annessa cabina armadio e servizi. Per massimizzare le potenzialità fruitive e il senso di ariosa spazialità dell’abitazione, il linguaggio compositivo ha privilegiato un approccio minimale che dilata i confini percettivi e conferisce ai locali un’aura candida e ascetica, dove non mancano forti gesti formali: la palette immacolata di pareti, mobili e rivestimenti e le tinte morbide e chiare dei pavimenti in tavole di legno di pino dialogano con gli accenti di legno scuro e con le pennellate accese di opere d’arte e di alcuni pezzi di arredo, come le sedie della sala da pranzo di un rosso intenso e le “seating stones” policrome progettate da UNStudio e prodotte da Walter Knoll.

Cura dei dettagli

Tutti gli elementi fissi dell’appartamento (dai mobili della cucina ai divisori dagli angoli stondati che racchiudono i servizi, dalle scaffalature alle nicchie che conferiscono una conformazione tridimensionale alle pareti) sono stati disegnati, realizzati su misura e installati in situ, attraverso una cura scrupolosa dei dettagli: un design accattivante dalle linee fluide e dinamiche e dal sapore vagamente ‘aerospaziale’, che crea uniformità e continuità tra gli ambienti.

E poi la luce

Il progetto prevede un’illuminazione fortemente integrata negli arredi: fasci luminosi dall’andamento serpeggiante incassati nei rivestimenti, nelle scaffalature e nel mobilio, e all’intersezione tra le superfici, creano un effetto di sospensione degli elementi e di profondità degli involucri contribuendo, insieme alla palette neutra delle finiture, a potenziare la luminosità diffusa della casa.

Dimensione cocoon

Un ‘nido’ intimo e radioso che risplende di luce propria e, spruzzato di toni brillanti, esprime una vivacità inusuale e preziosa, soprattutto sotto i cupi cieli del Nord.

Progetto di UNStudio - Foto di Valentina Zanobelli